Tua…(Capitolo 9)
Data: 11/02/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Sensazioni
Tradimenti
Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu
... guarda. Ho indossato anche io una camicia, scura, ed un paio di bermuda. Si morde le labbra. “Potrei essere io a non resistere alla voglia di saltarti addosso”, mi dice. Sorrido, godendomi il momento, godendomi la confessione di Jay. Finiamo di prepararci e ci mettiamo in auto, con Jay che mette la gonna nera lunga che ha comprato stamattina sul sedile posteriore, dicendomi che la indosserà dopo il ristorante. Arriviamo al ristorante in perfetto orario. Il camierere ci accoglie e ci fa mettere ad un tavolo, con una candela accesa al centro. I tavoli sono disposti all’aperto, di fianco ad un uliveto. La serata è piacevole, non troppo calda. Non ho potuto fare a meno di notare lo sguardo del cameriere posarsi prima sul seno di Jay e poi sulle sue gambe. Ci portano i menu, e iniziamo a leggerli. “Hai notato come ti ha spogliata con gli occhi il cameriere, si?”, chiedo a Jay. Lei annuisce. “Anche il signore elegante alla tua destra. Però ha la moglie che se lo becca se lo mangia”, risponde. Decidiamo di prendere dei menu degustazione a base di pesce, in modo da assaggiare poco di ogni cosa. Richiamiamo l’attenzione del cameriere, che prende la nostra ordinazione. Gli chiedo di portarci uno chardonnay. “Teresa Manara, ho visto che lo avete”, specifico io. Il cameriere annuisce e va via portandosi i menu. “Quella camicia è ipnotica, Jay. Non puoi nemmeno immaginare la voglia che ho di strappartela di dosso”, le dico a bassa voce. Lei dondola i fianchi. Guarda di lato, come se nulla ...
... fosse, e porta una mano sul seno. Gioca con il primo bottone chiuso, che è proprio sul suo petto. “Allora forse è meglio tenerla il più aperta possibile, così stacchi meno bottoni”, mi dice, aprendo il bottone. ora la camicetta è aperta talmente tanto da lasciar vedere un po’ della pelle al di sotto del seno, ma continua comunque a tenerle le tette ben strette e coperte, pur essendo la stoffa molto leggera e trasparente. Sento il cazzo iniziare a pulsarmi nei pantaloni. In poco tempo iniziano ad arrivare le nostre portate. Mangiamo, con Jay che non perde occasione per stuzzicarmi, per strofinare le sue gambe contro le mie, per farmi battutine piccanti. Le sue attenzioni, ormai, sono rivolte totalmente su di me, e non fa più caso a chi ha intorno, anche se qualcuno dovesse vederla in atteggiamenti molto provocatori. Finita la cena e pagato il conto, usciamo con il mio braccio che le cinge i fianchi. Arrivati vicino alla macchina, la stringo a me. La bacio, stringedole la mano sul culo, sollevandole la gonna. Sento Jay gemere mentre la bacio. La sollevo leggermente, lei mette le mani sul mio petto. Sorride. La riappoggio per terra, e lei apre la zip della gonna e il bottone. La guardo, esterrefatto. Toglie la gonna, lì, nel parcheggio, restando con la sola brasiliana bianca addosso. Va verso l’auto, apre la portiera posteriore e butta la gonna di jeans sul sedile. Si piega in avanti, mettendosi a 90 sul sedile, prende la gonna nera, si rialza e la indossa. Si gira a guardarmi. ...