"un bull per mia moglie 7" (ovvero: un'avventura fantastica in villa, parte seconda)
Data: 04/02/2022,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... borsone tirò fuori prima un telo di plastica. che stese sul letto a modo di traversa e poi il kit che doveva servire per il clistere.
Versò il contenuto di una sacchetta di liquido nel recipiente, fece uscire l'aria in eccesso e poi:
"Venga signora, si stenda qui sul letto" le disse, aiutandola anche a togliersi la camicia. Nuda si distese sul fianco sinistro con la gamba destra piegata sull'addome.
Era completamente offerta e non aspettava altro che l'introduzione della cannula. Elisa prima lubrificò il buchino e poi anche il primo tratto dell'ano, introducendo un dito pieno di gel.
Lia si irrigidì e la cameriera, carezzandole le natiche:
"Si rilassi, vedrà che non sentirà alcun dolore" rassicurò.
La cannula entrò senza problemi per una decina di centimetri e, solo allora, fu aperto il rubinetto.
Il liquido lentamente cominciò a fuoriuscire, invadendo l'intestino di mia moglie.
La sua immagine riflessa nello specchio permetteva a noi di vedere la smorfia di fastidio sul suo volto ed a lei di guardare la sacca che si svuotava.
"Ma quanto ne hai messa in quel cazzo di contenitore - disse rivolta a Elisa - mica vuoi farmi scoppiare? Dai, toglila via, non ce la faccio più: quando finisce questo supplizio?" protestò.
"Ancora un poco e poi potrà liberarsi. Aspetti" e, sedutasi sul letto, prese a massaggiare leggermente la pancia di Lia.
"Fermati! Così me la faccio addosso" ormai senza più pudore.
Ma inesorabilmente la sacca si era quasi ...
... svuotata e la solerte cameriera, stringendo tra le mani il contenitore fece zampillare nelle viscere di mia moglie gli ultimi fiotti di quel liquido biancastro.
"E' finito - disse sfilandole la canna dal retto - ora si sdrai a pancia sopra, per un paio di minuti".
Lia si girò e, supina, aspettò pazientemente che il clistere facesse il suo effetto.
Il massaggio sulla pancia di Elisa continuò per ancora cinque minuti, poi la mia donna strinse le gambe e, alzatasi di scatto scappò in bagno.
Ero eccitatissimo, avevo il cazzo duro che si notava esageratamente sotto i miei pantaloni leggeri.
Elisa, con gli occhi pieni di libidine:
"Vuole una mano?" offrendosi ad aiutarmi.
Il mio no con il capo la fece desistere.
Il suo lavoro era finito e prima raggiunse Lia, che le confermò che andava tutto bene, poi raccolse le sue cose e, come se nulla fosse successo, prima di uscire:
"Per qualsiasi cosa, non trattenetevi dal chiamarmi".
Mancava poco alla mezzanotte e Lia era ancora in bagno a prepararsi.
Prima lo scrosciare dell'acqua nella doccia, poi di nuovo lo sciacquone del wc, mi fecero capire che stava per venir fuori.
Lo squillo del telefono mi fece sobbalzare; "Pronto", dissi.
Dall'altro capo del filo, c'era Silvio.
"A che punto è la mia regina - disse riferendosi a mia moglie - Ti ha detto che stanotte la vorrei con me?"
"Certo, ma evidentemente non ti ha precisato che vuole anche la mia presenza" aggiunsi con un pizzico di ironia.
"Se te la ...