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Madre e figlia
Data: 03/12/2021, Categorie: Etero Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu
... piacevo. In un primo momento pensai ad una infatuazione. Invece durante gli anni che si sono succeduti ho capito che tu eri innamorato di me. Ne fui contenta. Cominciai ad interessarmi a te. Mi piacevi. Quello che mi tratteneva dal farti mio era la mia età. Potevo essere tua madre. Non era la sola ragione. Non volevo che tu mi vedessi come una donna di facili costumi. Non voglio essere considerata una puttana. Se tu lo pensi è meglio finirla qui. Ne parlai con mia figlia e scoprii che piacevi anche a lei. Facemmo un patto. Ognuna di noi due avrebbe usato le sue armi per conquistarti e portarti a letto. Mia figlia mi disse che mi avrebbe dato la precedenza. Cominciammo a provocarti ed a fare allusioni su noi. Mi divertiva molto farti stare sulle spine ed allo stesso tempo mi dannavo perché mi trattenevo dal confessarti il mio sentimento. Io ti amo ed anche mia figlia sa del mio amore per te. Non voglio che questa notte sia solamente un momento di follia. Voglio che quello che accadrà fra noi due abbia un seguito. Tu dovrai sposare mia figlia. Se tu diventi il marito di Katya io e te potremo continuare a frequentarci senza destare sospetti ne in mio marito ne nei nostri vicini. Diventerò la tua amante. Ora spogliati e vieni ad abbracciarmi. Questa sarà una lunga notte.’ In un lasso di tempo molto breve sono nudo e mi stendo dietro il suo corpo. Le circondo il torace con le mie braccia e la stringo contro di me. ‘Tua figlia dov’è?’ ‘Nella nostra camera. Prima che ...
... me lo domandi ti dico che sa che sono qui.’ Magda si agita quel tanto bastante a portare il mio pube a schiacciarsi contro il suo culo. Ho il glande fra le sue grandi labbra. Poi mi prende le mani e le accompagna sul suo petto. ‘Stringimi. Fammi sentire quanto mi desideri.’ Il mio cazzo è impennato e duro come un piolo d’acciaio temperato ed è completamente posizionato fra le sue opulenti chiappe mentre le mie mani sono agganciate alle sue tette con i capezzoli che premono contro il centro del palmo delle mie mani. ‘Però; da quello che sento fra i miei glutei, sei ben messo.’ ‘Magda, mi devi aiutare.’ ‘Aiutare? Perché?’ ‘Non l’ho mai fatto.’ ‘Vuoi dire che non sei mai stato con una donna? Nemmeno con una prostituta? Io sono la tua prima donna? Cosa hai fatto in tutto questo tempo? Ti sei solamente masturbato?’ ‘Sì’ ‘Da oggi non dovrai più farlo. Quando avrai voglia basta dirmelo ed io sarò molto contenta di accoglierti nel mio letto e permetterti di scaricare la tua forza nel mio corpo.’ ‘Sarai la mia puttana?’ ‘No; sarò la tua donna.’ è quello che ho sempre bramato di sentirgli dire. Con il bacino do una spinta in avanti ed il mio cazzo scivola nel ventre di Magda fino ad affondare del tutto in quel caldo antro del piacere. Un grido seguito da un gemito mi dicono che sono sulla strada giusta. ‘Aiha! Hai detto che è la tua prima volta, però il tuo aquilotto la strada l’ha subito trovata.’ ‘è stato l’istinto a guidarlo.’ ‘Ben venga l’istinto. Ora ...