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Madre e figlia
Data: 03/12/2021, Categorie: Etero Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu
... ‘Non posso. Se si viene a sapere che figura ci farei? Una tardona che se la spassa con un ragazzino. Ci pensi a tuo padre. Cosa direbbe se scoprisse che mi sono fatta cavalcare da un mio alunno. No, no.’ ‘Mamma, papà è lontano 2000 km e chi vuoi che glielo dica. Se non lo farai tu allora lo farò io. Lo sai che piace anche a me.’ ‘Non posso; non posso. Andiamo. Scendiamo altrimenti saltiamo la cena e non mi va di stare digiuna per una notte intera.’ La figlia guarda prima me e poi la madre. ‘Mamma, io saprei come sfamarmi. Il peggio è solo tuo.’ Si prendono per mano e si allontanano in direzione dell’ascensore. Spariscono. Sono ancora impietrito per il dialogo ascoltato. La prof e sua figlia hanno liberamente espresso il loro desiderio. Entrambe vogliono cavalcarmi. Magda si trattiene perché ha paura che si sappia e che lo venga a sapere suo marito. Katya invece si trattiene perché non vuole offendere la madre; non è che non mi voglia, ma vuole che sia la madre la prima a cavalcarmi. Io sono nel mezzo. A me non importa chi sia la prima, ma facessero in fretta a decidere. Quelle due mi fanno impazzire. Dopo anni, sono venuto a conoscenza che non sono solo io a desiderarla; che sono presente nei suoi pensieri. Ci sono dieci giorni e tutto può accadere. Invece di scendere al ristorante faccio ritorno in camera. Mi getto sul letto ed i pensieri cominciano a vorticare nella mia mente. Di colpo uno più degli altri prende forma. E se fosse tutto un gioco che madre ...
... e figlia portano avanti? Loro hanno sempre giocato con il mio desiderio di giacere fra le cosce di Magda. Si, è così! Mi hanno preso in giro ed io ci sono caduto. Un moto di rabbia mi pervade. Stremato da quel pensiero mi abbandono al sonno. è notte fonda. Mi sento scuotere ed una voce che mi incita a svegliarmi. Cap.: 3′ – Prima la madre e poi la figlia Magda: la prof di letteratura italiana (100’58-86); Katya: la figlia della prof (102’60-90); ‘Ehi? Svegliati. Su fammi un po di posto che ho voglia di stare con te. Mi sento sola. Ho bisogno di un poco di compagnia.’ Inconsciamente mi sposto su un lato del letto; sento la coperta sollevarsi ed un corpo si stende sul lato libero del letto e si rannicchia contro di me e mi abbraccia. Resto immobile. Poi ricambio l’abbraccio e le mie mani toccano un corpo nudo. Ne sento il calore e la liscia pelle. Apro gli occhi e vedo gli occhi di Magda che mi stanno guardando. La sua voce. ‘Dormi sempre vestito? Perché non sei sceso al ristorante? Ti ho aspettato per tutta la serata. Sai la cena è stata squisita. Sei a digiuno? Non è bene che un giovane puledro non mangi. Le forze gli vengono meno e non potrà occuparsi della sua compagna. Con mia figlia abbiamo continuato a parlare di te. Mi ha convinta. Non ci è voluto molto ma mi ha dato la spinta necessaria. Io ti voglio. Ti ho sempre voluto. Fin dal primo giorno che entrai in classe e ti vidi. Eri un pulcino. Mi facevi tenerezza. Poi mi accorsi che ti ...