1. Madre e figlia


    Data: 03/12/2021, Categorie: Etero Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu

    ... tiro fuori il cazzo e do il via ad una megagalattica sega che concludo pisciando nel water tutta la forza accumulata in due ore di volo. Svuotato ritorno al mio posto. La prof mi guarda. ‘Fatto? Tutto a posto? Bene, bene. Poi mi devi raccontare.’ Atterriamo. Usciamo dall’aeroporto e ci imbarchiamo su un pullman che ci porta fino all’albergo. Durante il tragitto le cose sono tornante ad essere come lo erano prima di partire. Magda si &egrave ricongiunta con gli altri nostri accompagnatori. Sul pullman &egrave Katya ad occupare il posto al mio fianco. ‘Allora? Ti &egrave piaciuto avere per compagna di viaggio mia madre? Lo so; ti ha fatto soffrire ma vedrai che la tua sofferenza ne sarà ampiamente ripagata. Quello che &egrave accaduto sull’aereo non &egrave che l’inizio; non &egrave finita. Tu le piaci. Il guaio &egrave che piaci anche a me.’ Magda: la prof di letteratura italiana (100’58-86); Katya: la figlia della prof (102’60-90);
    
    Sono frastornato. Ho la testa che mi scoppia. Katya, la figlia della prof. mi sta dicendo che quanto accaduto durante il volo non &egrave che un approccio a quello che dovrà ancora succedere; mi sta dicendo che piaccio alla madre ed anche a lei. Il mio sogno di entrare nel letto della prof prende forma. Arriviamo in albergo e ci assegnano le camere. Per un attimo ho fantasticato che mi abbiano dato una camera matrimoniale e che la mia compagna di stanza fosse la bellissima Magda. Purtroppo, la camera pur essendo una matrimoniale, sono solo io ...
    ... ad abitarla. Lei sta con la figlia. Prendo possesso della camera e la prima cosa che faccio mi precipito in bagno; mi abbasso i pantaloni e lo slip; mi siedo sul water e do vita a fantasie hard. Mi accarezzo il cazzo mentre con la mente fantastico di giacere ora con Magda ora con Katya. Sarebbe bello averle entrambe nello stesso letto. La fantasia si conclude con una masturbazione. Mi sparo una sega pensando a Magda nuda; raggiungo l’orgasmo gridando il nome della prof. e schizzo il mio piacere nella mia stessa mano. Quando la sensazione si esaurisce entro nella cabina e faccio una doccia. Tiro fuori dalla valigia una camicia la indosso insieme a slip puliti mi infilo i jeans ed esco dalla camera per scendere nella hall dell’albergo. Nel corridoio incontro Katya la quale dopo aver fatto scorrere i suoi occhi sui mio corpo scoppia a ridere fragorosamente. Poi sento la voce della madre che ha appena girato l’angolo. ‘Cosa hai da ridere?’ ‘Mamma. Guardalo e capirai.’ Magda mi scruta e poi fissa i suoi occhi nei miei. ‘Nooo! non posso crederci. L’hai fatto di nuovo. Non ti &egrave bastao quella fatta in aereo?’ ‘No, mamma. Non gli &egrave bastato. Lui &egrave cotto e il suo desiderio &egrave troppo forte. Troverà la pace solo quando il suo sogno si realizzerà. Solo tu puoi aiutarlo. Lo farei volentieri io al tuo posto ma i suoi pensieri sono tutti per te. Dai prendilo. &egrave questo il momento. Siamo lontani da casa e nessuno può accusarti di niente. A parte me nessuno saprà.’ ...
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