1. "carnalità...ovvero sperduti in campagna nel caldo torrido di fine luglio"


    Data: 01/12/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... avanti e apre le gambe.
    
    Eddy, già steso sulla schiena, l’attirò a sé e scivolò sotto di lei. Anch'egli non era da meno di Marcello, con la dotazione in evidenza e Marisa, con il culo offerto, mi chiese di prepararle la figa. Mi misi dietro e, in ginocchio, cominciai a leccarle la figa, già tutta bagnata e, con l’ulteriore stimolazione della mia lingua, le già abbondanti secrezioni aumentarono notevolmente. Oltre ad avere un profumo inebriante, il suo sapore lo era ancor più.
    
    A seguito del mio primo colpo di lingua sul clitoride, Marisa ebbe un balzo in avanti; la trattenni appena in tempo per non farla crollare su Eddy, intento a stuzzicarle i capezzoli. Era pronta e, fradicia come era, si accasciò sul cazzo di Eddy e lo fece scomparire dentro il ventre. Con gli occhi fuori dalle orbite, dopo le prime due o tre pompate, si accorse di Lorenzo presente al nostro fianco: ne afferrò Il cazzo e se lo portò in bocca. Lo leccò in punta, lo baciò e, infine lo fagocitò tutto, fino alle palle. L'unico, non ancora coinvolto nel gioco, ero io. Non mi persi d’animo; presi il tubetto di gel, lo puntai su quell'anelante buco di culo, ne cosparsi un bel po’ e cominciai a massaggiare l ‘ano. Con gran facilità. il dito medio le scivolò dentro. Proseguii l'operazione per circa 30 secondi e poi eseguii un veloce ditalino nell’ano di quella magnifica femmina in calore.
    
    Con il dito nel didietro e con il cazzo di Lorenzo in bocca, cominciò a non esser più coordinata nei movimenti, per cui ...
    ... Eddy prese l‘iniziativa e la scopò sempre più veementemente. Marisa è ormai era partita per la tangente: cavalcava un cazzo, ne succhiava avidamente un altro; aveva gli occhi lucidi per la libidine che l'aveva travolta; la saliva, abbondantissima, le colava dalla bocca ed io, a quel punto, le sfilai il dito dal culo per sostituirlo col cazzo.
    
    La cappella fece forza sulla rosellina, e lo sfintere, sufficientemente dilatato dal dito e lubrificato dal gel, si aprì alla mia prima spinta, accogliendomi al suo interno con la stessa disponibilità mostrata dalla sua padrona.
    
    Il suo primo impulso fu quello di cacciarmi fuori, ma appena riuscii a coordinare i movimenti con quelli di Eddy, le cose sembrarono andare meglio. Io entravo tutto in lei, quando l’altro si ritraeva e viceversa.
    
    Pompavamo senza mai lasciarla priva di cazzo e lei assecondava i nostri colpi.
    
    Anche Lorenzo non smetteva di darle la giusta razione di cazzo e il tutto portava alle stelle l’eccitazione di noi quattro.
    
    Ma cosa stava succedendo agli altri? Come se la stava cavando Sara?
    
    Sara non era il tipo che si faceva crescere l’erba sotto i piedi!
    
    Aveva preso l’iniziativa e pure lei era a pecora, ma, posizionata al contrario rispetto a Marisa, aveva offerto la propria gnocca alla bocca di Filippo, che si era steso, nella posizione del 69, sotto di lei.
    
    Marcello l’aveva offerto il cazzo per farselo succhiare. Veramente brava la mia donna, che alternava i due cazzi in bocca, con una maestria e ...
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