1. Mia moglie valeria - dopo i 40 anni - cambiamenti - capitolo 11 - il locale (parte prima)


    Data: 23/11/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Marta-trav, Fonte: Annunci69

    ... anche tu abbia capito che funziona così. Ma se io accetterò che qualcuno, uomo o donna che sia, possa partecipare ai nostri giochi, allora tu non potrai rifiutarti. Il tuo braccialetto li autorizza a prendere ogni iniziativa. Ovviamente, se le donne che dovessero giocare con noi dovessero indossare un braccialetto del tuo stesso colore, sarai libera di fare altrettanto. Ma dovrai sempre rispettare le volontà degli uomini. Cioè, loro saranno liberi di farti o di farsi fare tutto quello che vogliono, ma tu non sarai libera di fargli altrettanto, anche qualora tu lo desiderassi, se loro non fossero d’accordo. Questo è il regolamento della serata. Ma non succederà, tranquilla. Nessuno rifiuterà le tue attenzioni”, si affrettò a spiegarmi Matteo.
    
    “Tutto chiarissimo”, gli dissi.
    
    “Ricordati dove hai messo il tuo vestito. Il bello di questo locale è che sai con chi ci vieni, ma non sai mai con chi andrai via”, disse ancora lui, sempre sorridendo.
    
    “E ti dico subito, per essere chiari, che accetterò molte delle richieste che mi verranno fatte durante la serata. Questo è lo spirito del locale. Qui mi conoscono quasi tutti. Sanno cosa mi piace fare. Sanno che mi piace esibire la mia donna, offrirla, condividerla. Quindi preparati, ci sarà da divertirsi, se vorrai ovviamente. Perché potrai interrompere in ogni momento i giochi, pronunciando la parola che conosci. Il regolamento, come avrai letto, vorrebbe che chi dovesse pronunciare la safeword debba togliersi immediatamente il ...
    ... braccialetto e, di conseguenza, abbandonare il locale. Ma su questo punto sono piuttosto tolleranti. Anche perché non ci sono microfoni e non è facile rendersi conto se qualche donna, sul più bello, abbia pronunciato la parola”, concluse.
    
    “Ci proverò”, gli dissi io, mentre, nonostante avessi appena goduto, un nuovo calore stava avvolgendo il mio corpo.
    
    Pensai ad Elena. A quando, probabilmente qualche mese prima di me, aveva ascoltato, magari proprio in quella stanza, le stesse parole che ora Matteo aveva rivolto a me.
    
    Accettai di lasciare in quella stanza, oltre al mio vestito ed al mio reggiseno, anche la mia dignità.
    
    Marta mi aveva chiesto un favore. Già, Marta. Chissà dov’era e cosa stava facendo…
    
    Avevo accettato di accompagnarla in quel locale, mentendo a mio marito.
    
    Il mio istinto, dopo averla vista al guinzaglio, mi aveva suggerito di fuggire, di tornarmene a casa.
    
    E, molto probabilmente, lo avrei anche fatto se, proprio in quel momento, non fosse entrata Elena.
    
    Ora ero in compagnia del suo accompagnatore, di quel Matteo che, tra le altre cose, aveva messo Elena al centro delle attenzioni di quattro uomini. Ed ero davanti a lui, indossando solo un paio di autoreggenti nere velate ed un paio di scarpe rosse, con il tacco altissimo. Per il resto ero completamente nuda, fatta eccezione per un paio di orecchini, una collana di fili d’argento intrecciati, la fede nuziale (che non avevo pensato di togliere) ed il braccialetto nero.
    
    “Non so se lo hai ...
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