Dottoressa
Data: 21/11/2021,
Categorie:
Etero
Autoerotismo
Autore: pink_, Fonte: RaccontiMilu
... bellissima, come se qualcuno avesse provveduto a togliere la maschera di serietà che si porta addosso da sempre. Una donna esplosiva e sorridente nel pieno di tutto il suo fascino. «Tu.. sei.. un genio». Riesce a dire solo questo anche se, in realtà, vorrebbe mettersi a saltare come una ragazzina. «Anche lei è molto.. adatta». Un complimento finalmente, o qualcosa che ci si avvicina parecchio. Luana è euforica, per la foto o per il complimento forse, si guarda attorno e vede la bottiglia di spumante. Un goccio solo/Un goccio/La mia femminilità/Brava/E bellissima. La afferra decisa e propone al suo fotografo un brindisi «Ai piccoli geni e alle modelle.. adatte» esclama ridendo, poi gli versa lo spumante nel bicchiere e, non avendone un altro a disposizione, si attacca alla bottiglia per bere un’abbondante sorsata di alcol dorato. Giorgio ne beve giusto un sorso e poi riprendendo la macchina fotografica in mano dice con la sua solita calma «Adesso passiamo alle altre». Poi si alza in piedi e allestisce nuovamente il set. Le altre?/In che senso “Le altre”? «Ho fatto un po’ di indagini. La modella si chiama Kim Kardashian, è americana, le foto fanno parte di un servizio fotografico realizzato per una rivista newyorkese che si chiama “Paper” – dice Giorgio, sorprendendo la sua insegnante – tra l’altro l’autore degli scatti è il celebre Jean Paul Goude, non capisco come abbia potuto non riconoscerne lo stile». Luana ha la bocca aperta come una bambola, per la testa le girano tutti ...
... quei nomi stranieri che non conosce e non capisce, cos’è di preciso che dobbiamo fare? «Sarebbe un vero peccato sprecare tutta questa preparazione per una singola fotografia». Sarebbe un peccato. Lui dice. Le altre. Giorgio ha visto le altre immagini. “Quelle” immagini? Quelle in cui la modella mostra il suo splendido corpo nudo all’obiettivo? «Io non..». «Dottoressa, se non se la sente ovviamente ci fermiamo». “Non avevi detto che volevi essere come me?” Questa voce è di quella Kim Kardashian, la modella, che si rivolge a Luana con occhi di sfida. «È che..». “Non ti piace essere bellissima? Bellissima come me?”. «Avrei bisogno di..». “Te la stai facendo sotto, per caso?”. «Dovrei andare in bagno!» dice l’insegnante alzandosi di scatto e scappando dal salotto. Luana torna a rifugiarsi di nuovo in bagno, la sua testa è un disco volante. Non è ubriaca. Non si sente ubriaca. Si sente solo leggera. Come fosse immersa in una nuvola frizzante. Tutti quei flash ancora negli occhi. Le altre. Le altre fotografie. Lei le ha cancellate dal suo telefonino ma se le ricorda. Eccome se se le ricorda. Il suo giovane allievo le ha appena chiesto di spogliarsi davanti ai suoi occhi. Di spogliarsi, nuda. E lo ha fatto con la voce più tranquilla del mondo. La stessa voce che usa quando gli chiede consigli per l’esame. Luana ripensa alla prima foto sullo schermo del pc. Il vestito nero. I guanti. Le perle intorno al collo, lo spumante. Già. Lo spumante. Io. Sono bellissima. Questo è quello che le ...