1. Dottoressa


    Data: 21/11/2021, Categorie: Etero Autoerotismo Autore: pink_, Fonte: RaccontiMilu

    ... pensa che un altro bicchiere sarebbe l’ideale. Quella stupida regola appartiene a un’altra epoca, si dice, non sono più una ragazzina. E beve. Giorgio alza il volume di quella musica francese, Luana fa un lungo respiro e le sembra di decollare. Lui inizia a darle indicazioni senza sosta «Sorrida», «Più morbide le braccia», «Abbassi leggermente la bottiglia», «La schiena inarcata, non faccia cadere il bicch…» e il bicchiere, puntualmente cade. Senza rompersi per fortuna. Luana sembra mortificata «Scusami Giorgio, sono solo un po’ nervosa». Lui si avvicina, raccoglie il bicchiere da terra e si sforza di parlarle con estrema gentilezza. «Dottoressa, si calmi.. vuole bere ancora?». «No – risponde lei prendendogli il bicchiere dalle mani – riproviamo.. proverò a concentrarmi di più, promesso». «Pensi solo a lasciarsi andare.. lasci fluire tutta la sua femminilità». La mia femminilità, pensa Luana, lasciar fluire/Fluire/La mia/Femminilità. «Ripartiamo!» ordina il fotografo. Una mitragliata incessante di flash. «Brava, così.. – le frasi continue, mirate a correggere la posa – ..più alta la testa dottoressa.. – le intenzioni – ..elegante, non dimentichi di essere elegante.. – la musica che accompagna il tutto e quel bicchiere colmo di spumante che inizia a farle girare la testa – ..si lasci andare, bravissima!» Ogni volta che si sente dire “brava” prova un piacere inaspettato che le avvampa le gote, i complimenti le danno la voglia e la forza di continuare, finché lui dice che ...
    ... può bastare. Basta così/Lui ha detto/Basta/Adesso Basta. Giorgio si siede alla scrivania e collega la reflex al computer per controllare il risultato del suo lavoro. Luana scende a fatica dal suo piedistallo e si mette dietro di lui, in piedi, spiando le magie tecniche di quel piccolo genio. Sullo schermo ci sono una cinquantina di immagini, Giorgio è velocissimo, ne apre una, prova a fare delle piccole modifiche, poi la scarta, scuotendo appena la testa e la elimina. Solo dopo molti tentativi sembra aver trovato uno scatto di suo gradimento, lo guarda attentamente, muove il mouse e la foto si trasforma, appare più luminosa. Poi sembra aprire un altro programma, inizia ad aggiungere artificialmente la fontanella di spumante che caratterizza l’immagine. Luana segue tutto senza avere la più pallida idea di cosa stia facendo, è incredibilmente attratta dalla sua abilità e dalla sua sicurezza, finché Giorgio si ferma ed esclama con soddisfazione: «Ci siamo». La sua modella si avvicina allo schermo del portatile e quello che vede la impressiona. È lei eppure non si riconosce. L’uso sapiente delle luci ha trasformato il suo salotto in un ambiente irreale e indefinito, tutto sembra essere scomparso tranne lei, che riempie la scena ed è semplicemente meravigliosa. Anche lo spumante che esplode come una fontana è assolutamente credibile, sarebbe impossibile per chiunque riconoscere il trucco con cui è stato aggiunto. Luana avverte una gioia quasi incontenibile, si guarda e si trova ...
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