Dottoressa
Data: 21/11/2021,
Categorie:
Etero
Autoerotismo
Autore: pink_, Fonte: RaccontiMilu
Tu me fais tourner la tête
Capitolo primo: La persistenza della memoria
Le lancette sembrano immobili. Lei le spia, roteando gli occhioni scuri verso l’alto e ha l’impressione che l’orologio stia per sciogliersi, come in un quadro di Dalì. Oggi non passa più. La stanza è annebbiata da un silenzio surreale, interrotto dal ticchettio della sua penna a sfera che batte ritmicamente sulla copertina rigida di “Principi sulla natura e sulla grazia” di G.W. von Leibniz. Tictac. La penna è aperta. Tictoc. La penna è chiusa. Seduto al suo fianco c’è un ragazzo che avrà almeno quindici anni meno di lei, intento a compilare un test a risposta multipla. Tictac. Tictoc. Il ragazzo si chiama Giorgio e l’ha contattata tramite un volantino appeso alla bacheca dell’università, uno di quelli coi numeri di telefono da staccare e portarsi dietro. “Laureata in lettere impartisce lezioni e assistenza nella preparazione di esami universitari”. Su ogni bigliettino, oltre al numero di telefono, c’è scritto “Dr.ssa Luana Corti”. L’aggiunta del titolo accademico è stata un’idea del suo fidanzato. “Se vuoi che ti prendano sul serio, datti un tono!” È proprio per questo che, la prima volta che ha incontrato Giorgio, lui ha esordito con un “buonasera dottoressa” che l’ha fatta sorridere e sentire davvero importante. Dot-tor-es-sa.. ma sì.. mi piace! Le lezioni proseguono ormai da qualche settimana, i due hanno instaurato un rapporto molto formale, con l’obiettivo di ottenere il massimo dei ...
... risultati dal tempo che trascorrono insieme. Niente fronzoli, poche chiacchiere e un riservo discreto sulla vita di entrambi. Non mancano di certo un paio di battute distensive nelle piccole pause che si concedono, occasioni in cui lei si premura sempre di offrire un caffè al giovane studente, offerta che viene sempre rifiutata con educazione. Pochi minuti, Tictac, e si ritorna subito al lavoro, Tictoc. Per lei Giorgio è il suo cliente modello, rispettoso e laborioso, davvero un bravo ragazzo. Sempre curato nel vestire e nel parlare, silenzioso e serio. Forse anche troppo. Perché quello studente gracilino le ha sempre dato l’impressione del secchione, tutto cervello, più facile immaginarselo con la faccia infilata dentro a un libro che con una ragazza, per dire. Una compagnia gradevole che da subito le ha suscitato la tenerezza che si prova nei confronti di un fratellino minore, si è affezionata a lui e si augura davvero di riuscire ad aiutarlo. Ma oggi il tempo sembra non passare mai. Sarà che è stanca, già un paio di volte ha dovuto nascondere uno sbadiglio nel pugno chiuso della mano, non vede l’ora di accompagnarlo alla porta, indossare una bella tuta calda e godersi un po’ di relax sul suo adorato divano. Tictac. Lo smartphone di Luana si illumina silenzioso segnalando l’arrivo di un messaggio. Tra le regole che si è data c’è quella di non utilizzare mai il telefono durante le sessioni di studio, ci tiene a queste cose. Ma un nuovo sguardo all’orologio le dice che mancano solo ...