1. Rapporti dalla provincia 2 - Il mio amore è per te.


    Data: 16/11/2021, Categorie: Lesbo Autore: lowrise, Fonte: EroticiRacconti

    ... piangere, accasciandosi.
    
    “Le volevo bene a tua madre. Era un pezzo di me; insieme condividevamo tutto, i nostri amori giovanili e anche i nostri corpi. Sì, hai capito bene, ci volevamo bene e abbiamo fatto l’amore!”, si sfogò la donna.
    
    Lili si rialzò e si avvicinò lentamente a Emma, in preda a una crisi di pianto. Le accarezzò la fronte e si mise in ginocchio davanti a lei.
    
    “Me le sono proprio meritate quelle sberle!”, le disse abbassando lo sguardo.
    
    Poi invitò Emma a rialzarsi e a calmarsi, offrendole una bibita, che la donna bevve.
    
    “Vieni qui, fatti vedere, Lili. Sei uguale a tua madre. Hai lo stesso corpo, gli stessi occhi, lo stesso seno prominente”.
    
    Poi Emma si soffermò su particolari più peccaminosi.
    
    “Hai un culetto ben fatto; quanto alle labbra vaginali… sono belle carnose. Chissà in quanti te lo hanno detto e ti hanno goduto”.
    
    “Quante…”, soggiunse Lili toccandosi la vagina e leccandosi le labbra con la lingua.
    
    “Anche tu, dunque…”.
    
    “Sì… sono lesbica”, disse Lili massaggiandosi i capezzoli.
    
    “Anche se poco fa mi sono fatta sbattere da un compagno di classe”.
    
    A quelle parole Emma si inginocchiò davanti alla giovane e, annusata la fica, subito dopo la leccò e disse:
    
    “Ti è rimasta ancora un po’ di sborra dentro. Vuoi assaggiarla?”.
    
    “Sì, fremo dalla voglia!”.
    
    Emma si fece aiutare da Lili a sfilare i suoi jeans tanto stretti. Poi si tolse il giubbino di pelle, si abbassò verso la fica della giovane e gliela prosciugò, ...
    ... trattenendo il prezioso liquido in bocca, che poi scaricò parte in quella di Lili. Infine, baciò sua nipote con la lingua. Lili era in estasi e le due vennero una prima volta, Lili anche con un po’ di squirt, che Emma sorseggiò avidamente prima di emettere un gridolino di goduria.
    
    “Ti desidero”, le disse Emma soddisfatta.
    
    “Anch’io, troia!”.
    
    “Sì, insultami ancora, che mi eccita!”.
    
    “Ti accontento subito, brutta sporca zoccola, cagna sempre in calore, con la fica di una maiala zozza”.
    
    “Ehi, vacci piano, merda! Chi sono io per te?”.
    
    “La mia zietta, dalla la figa tutta stretta”, la prese in giro la nipote.
    
    “Come fai a dirlo?”.
    
    “Ti ho spiata mentre ti masturbavi sul letto e al solo pensiero mi sono bagnata tutta”.
    
    “Ti faccio vedere io la mia fica come si allarga, puttanella insolente”.
    
    Emma prese dalla borsetta prima il suo vibratore rosa; poi, con aria di sfida, con l’altra mano prese lo strapon, suscitando l’entusiasmo di Lili.
    
    “Finalmente! Vedremo quanto vali”, disse Lili con aria di sfida.
    
    La giovane, accesasi una sigaretta, diede qualche tiro e si adagiò sul letto. A gambe larghe cominciò a masturbarsi, suscitando l’eccitazione di Emma.
    
    La zia non seppe trattenersi dallo spettacolo della fica rasata che Lili continuava a masturbare con le dita della mano sinistra; le si distese accanto e le prese la mano con la sua, leccando quegli intensi umori vaginali frammisti a urina.
    
    “Hai una fica deliziosa, cara. Ti voglio tutta per me!”, le disse ...
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