Rapporti dalla provincia 2 - Il mio amore è per te.
Data: 16/11/2021,
Categorie:
Lesbo
Autore: lowrise, Fonte: EroticiRacconti
“Cazzo, supercazzo! È terribilmente tardi!”, disse Marion guardando l’orologio e pulendosi della pisciata di Lili con un asciugamano.
“No, non andartene proprio ora”, disse di rimando Lili distesa sul letto pronta a leccarle la fica nuovamente.
Marion, sul bordo del letto, non le rispose subito: era troppo impegnata a rivestirsi. Allora Lili la raggiunse, la baciò dietro l’orecchio e le prese i seni con le mani. Marion emise dei languidi gemiti e a sua volta diede a Lili un bacio appassionato con la lingua. Poi però ritornò a rivestirsi di tutta fretta.
“Scusa, lasciami andare. Devo iniziare a lavorare!”, disse agitata la ragazza.
“Dove lavori?”, chiese Lili.
“Al Black Hole. Lo conosci?”.
“No. Frequento di rado i locali”.
“Se ti fa piacere la prossima volta ti porto con me e ti faccio conoscere la padrona”.
“Non me ne frega una fica stretta! Io voglio soltanto te”.
“Dai, non dire così. Ci vediamo presto”.
“Sarà sempre troppo tardi”, disse Lili girandosi su di un fianco e toccando con il suo culo quello di Marion.
Quest’ultima infilò due dita nella fica ancora bagnata di Lili, se le portò alla bocca e le leccò.
“Deliziosa. Così non mi dimentico di te, cara”, le disse.
“Vattene, puttana! Finisci di rompermi i coglioni con le tue cazzate”, proseguì Lili accendendosi l’ennesima sigaretta e cominciando a ridere.
“Ah, è così? Fai il gioco duro con me? Vedrai la prossima volta che ti infilo lo strapon in fica, ti farò piangere di ...
... dolore”.
“Siamo alle minacce! Bene, allora ti sfonderò il culo”, rispose Lili mentre si allargava le fradicie labbra vaginali e mandava una voluta di fumo in faccia a Marion.
Marion non rispose e si limitò a fare il gesto del fottiti seguito da un bacio inviato con la mano, al quale Lili contraccambiò.
La porta della roulotte si chiuse e Lili fumò nervosamente il mozzicone di sigaretta che le rimaneva. Si sentiva nuovamente sola e triste mentre sopraggiungeva la sera.
Lili, un tempo come oggi, parlava un linguaggio fresco, il linguaggio… della vagina, fatto di espressioni sincere, piccanti, spesso volgari e talvolta blasfeme, sempre oltre ogni limite della decenza, come parolacce e bestemmie che fuoriuscivano dalle sue piccole labbra. A cui si accompagnavano dei gesti per certi versi sconcertanti e scorretti per la sua giovane età, come le frequenti ubriacature con superalcolici nei bar fino a tarda notte. Per non parlare degli atti di teppismo e vandalismo e furti nei negozi del centro cui Lili si abbandonava con incredibile partecipazione e che… firmava sempre con una pisciata o con le feci, con grande e imbarazzante sconcerto dei suoi coetanei. O ancora le indecenti scene di scazzottate, con in palio una sniffata di cocaina o una trombata da concedere anche a qualche giovane, organizzate con ragazzi e ragazze in fetidi scantinati di rioni malfamati, con tanto di lividi al volto e sul corpo da esibire con fierezza per i giorni seguenti a scuola e con gli amici quasi ...