Rapporti dalla provincia 2 - Il mio amore è per te.
Data: 16/11/2021,
Categorie:
Lesbo
Autore: lowrise, Fonte: EroticiRacconti
... fossero stati degli ambiti trofei e con il solo scopo, in un crescendo di emozioni, di farsi picchiare a sangue. E più cresceva lo sdegno di compagni di classe e professori per quella vergognosa ragazza, e tanto più Lili godeva di quella situazione, aumentando il numero di incontri cui partecipava e in egual misura i trofei che incassava, fossero essi stati soldi, sesso o droga.
Lili poi praticava ossessivamente la masturbazione, con vari oggetti che le venivano introdotti per gioco e per scommessa nella vagina dai suoi coetanei. Per finire con i filmini hard di sesso violento con ragazze e ragazzi con lei protagonista assoluta in scene girate anche in pubblico e che venivano spesso pagate con strisce di cocaina o capi d’abbigliamento usati, come jeans, stivali e giubbini, di cui Lili faceva incetta e che talvolta rivendeva a sua volta. Tutto ciò nascondeva un disadattamento sociale fatto di soprusi, minacce e violenze, fisiche nonché sessuali, alle quali la giovane reagiva con l’impulso di una ribelle, specie dopo che l’adolescente aveva subito la perdita prima del padre e poi della madre, scomparsa in situazioni misteriose dopo pochi mesi.
L’indomani mattina Lili decise di uscire. Si infilò velocemente un paio di jeans sporchi e strappati alle ginocchia, come sempre senza mutandine, indossò un’aderente canottiera sporca di grasso che le copriva a malapena i seni; poi calzò dei vecchi stivali di pelle stile biker infangati e talmente consumati che chiunque se ne ...
... sarebbe sbarazzato molto tempo prima. Ma non lei, che vi era particolarmente affezionata. Quanti ricordi e quanta strada avevano fatto quegli stivali. Ricordava ancora quando li aveva comperati in un sito internet con i soldi raggranellati con il sesso sfrenato delle sue folli nottate e soprattutto non dimenticava le lotte in famiglia per quegli stivali ritenuti tanto peccaminosi quanto volgari, perfino indegni di essere indossati da una ragazza per bene, al pari del suo primo chiodo di pelle nera, datole da un ragazzo che l’aveva posseduta più volte in una notte. Ma Lili, che non si sentiva una ragazza come le altre, era stata determinata e aveva fortemente combattuto, anche con violenze nei confronti della madre e bestemmie irriverenti al padre, per indossare tanto il chiodo quanto quegli stivali.
Ricordava ancora la prima volta che lo aveva fatto e lo stupore, misto a sdegno, che quegli stivali avevano suscitato a scuola, soprattutto tra i professori. I compagni maschi, invece, nel vedere Lili con un rossetto rosso fuoco, il trucco esagerato, con indosso il suo primo chiodo di pelle sotto il quale si intravedeva una maglietta bianca portata senza il reggiseno, i jeans aderenti, portati senza mutande, sporchi, consumati e strappati alle ginocchia, con dentro gli stivali, si erano lanciati in commenti di apprezzamento che ogni giorno si erano fatti sempre più spinti e volgari. Così, eccitata come non mai, nei bagni della scuola, Lili aveva cominciato dapprima a farsi ...