1. Il ragazzo dagli occhi marroni


    Data: 30/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... non si spensero.
    
    Mentre proiettavano i trailer si chinò e mi bisbigliò in un orecchio: “Perché ti sei fermato?”
    
    Io mi chinai al suo orecchio e dissi: “Perché tu non volevi.”
    
    “No, ma lo stavo per fare.”
    
    “Perché?”
    
    Fece una pausa, poi disse: “Era solo perché tu lo volevi molto, ed era solo un bacio, non era… sai… qualcosa di peggio.”
    
    “Mi è stato detto che sono un amante piuttosto bravo.”
    
    “Non è questo che voglio dire.”
    
    “Quindi, ora mi baci?”
    
    “Cosa, qui? Assolutamente no. Ci sono persone.”
    
    “Allora dopo.”
    
    “Vedremo.”
    
    Io risi piano.
    
    Dopo il film andammo per un hamburger. C’erano dei tavolini fuori, prendemmo gli hamburger ci sedemmo e parlammo. Dapprima parlammo del film, ma mentre il tempo passava cominciò a chiedermi un po’ dei miei innamorati precedenti (Le vittime li chiamava.) di quello che avevamo fatto, come li avevo convinti. Mi sembrava che tutto andasse per il meglio. Alla fine ci dirigemmo verso casa sua. Io rimasi sulla mia bicicletta e ci demmo la buona notte. Lui si avviò ed io feci per ripartire. Lui si fermò.
    
    “Tom.”
    
    Io lo guardai di nuovo. Lui si guardò intorno e poi cominciò a muoversi verso l'oscurità sul fianco della sua casa: “Vieni qui.”
    
    Io appoggiai la bicicletta e lo seguii.
    
    Era fermo nell’ombra e disse: “Niente lingua.” La sua voce era scossa.
    
    “Niente lingua!” Dissi e mi avviai verso l’ombra.
    
    La settimana dopo passò. Dopo quel primo bacio divenne più riservato ma alcuni giorni dopo tutto ritornò ...
    ... normale. Lui non mi permise di baciarlo ancora, Era frustrante ma, in un certo qual modo, anche divertente.
    
    Domenica mattina stavo leggendo nella mia stanza quando il telefono suonò. Io ero da solo in casa, così andai a rispondere.
    
    “Ciao?”
    
    “Ehi, schiavo, cosa fai questa sera?”
    
    “Ehi, Tiziano. Non so.”
    
    “I miei genitori sono fuori di città e stavo pensando…” La sua voce si abbassò.
    
    “Stavi pensando di cuccare, ho ragione?”
    
    “Sì. Che ne dici?”
    
    “Dannazione. Sto trascurando…. Sarà meglio riprendere l’esercizio.”
    
    “Grande. Dopo le sei, ok?”
    
    “Ok, ci sarò.” E riagganciai.
    
    Ero esaurito. Tiziano aveva messo alla prova la sua immaginazione. Forse non avrei dovuto promettergli che avrei fatto qualsiasi cosa lui volesse. Ero sdraiato sul suo letto, le gambe sulle sue spalle. Giudicando dalla sua faccia, era vicino al suo terzo orgasmo di quella sera. Non l’avrei mai ammesso ma ero impressionato. I suoi occhi erano allargati, la sua bocca aperta e faceva quello strano forte rumore che faceva quando veniva. Spinse dentro di me un altro paio di volte, poi crollò pesantemente su di me. Io allungai le gambe e lui rotolò di fianco respirando pesantemente.
    
    “Questo è tutto?” Chiesi.
    
    “Sì” Ansò: “Questo è tutto quello che posso fare. Sei ok?”
    
    “Penso di sì. Ma domani mattina mi farà piuttosto male.”
    
    Lui rise: “Grazie, sei troppo gentile.”
    
    “Affatto. Una cosa tuttavia. Ho notato che sei venuto tre volte ed io non sono venuto neppure una volta.”
    
    “E ...
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