1. Il ragazzo dagli occhi marroni


    Data: 30/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... fare?”
    
    “Sto tentando di scusarmi.”
    
    “Perché? Perché dovrei crederti?”
    
    “Hai ragione. Non c'è ragione per cui dovresti fidarti di me.”
    
    “E non lo faccio. Dimmi perché dovrei crederti.”
    
    “Perché è accaduto a me.”
    
    “Cosa ti è accaduto?”
    
    “Quello che ho fatto a te. Ho incontrato un ragazzo, mi sono innamorato e lui mi usato e poi mi ha scaricato. Io non avevo idea di quello che tu hai provato, ma ora lo so e, veramente, mi spiace.”
    
    Lui lasciò andare la mia camicia: “Veramente? Ti ha scaricato?”
    
    “Sì. Lui non mi ha mai voluto bene. Lui sapeva quello che facevo e lo ha fatto a me.”
    
    “Wow. Mi spiace.”
    
    Io sbattei le palpebre: “Ti spiace?”
    
    “Sì. Io so come ci si sente e nessuno dovrebbe provarlo.”
    
    Io scossi la testa: “Non capisco. Io ti ho fatto sentire così di merda e quando qualcuno mi fa sentire così, a te dispiace.”
    
    “Sì. Io non cerco vendetta. Tu mi hai fatto qualche cosa di terribile, ma forse ora che sai come ci si sente, non lo farai a nessun altro.”
    
    “No, non lo farò. Lo giuro.”
    
    Mi guardò per un momento, un’occhiata di valutazione, poi disse: “Che ne diresti di andare a prendere qualche cosa da bere?”
    
    “Cosa dici?”
    
    “Sì. Forse possiamo tentare di nuovo. ...
    ... Ricominciare, sai? Col piede giusto questa volta.”
    
    “Dici sul serio?”
    
    “Sì. C'era evidentemente qualche cosa di te che mi piaceva. Altrimenti non saremmo in questa situazione. Forse potremmo essere amici. Sono accadute cose strane.”
    
    “Sì” Dissi lottando contro le lacrime. “Mi piacerebbe qualche cosa da bere.”
    
    Il giorno seguente a scuola ero felice. Marco ed io avevamo parlato per alcune ore. Se non mi avesse infastidito parlargli prima, avrei capito quanto era figo. Aveva anche i più begli occhi marroni che avessi mai visto. Eravamo amici.
    
    Tra la terza e la quarta ora vidi Tiziano al suo armadietto. Stava parlando con una bella ragazza. Aspettai che se ne andasse poi mi avvicinai.
    
    “Ciao, Tiziano.” Dissi allegramente.
    
    “Ehi.”
    
    “Tu e lei…?”
    
    “Sembra di sì.”
    
    “Stai diventando pigro? Pensavo che tu cercassi sempre nuove sfide.”
    
    “Ehi, si prende quello che si trova.”
    
    Gli allungai il mio libro: “Per favore tieni questo.” Lui lo prese. Mentre aveva le mani occupate, gli afferrai la faccia, pigiai le mie labbra sulle sue e misi la lingua nella sua bocca. Ci volle qualche secondo prima che reagisse e mi spingesse via.
    
    “Cosa cazzo stai facendo?” Chiese.
    
    Io gli sorrisi: “Hai perso!” 
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