1. Il ragazzo dagli occhi marroni


    Data: 30/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... incredibile sai?”
    
    “È quello che mi è stato detto.”
    
    “No, voglio dire che non hai idea di che buco di culo tu sia.”
    
    “Il problema è che non ho idea di che buco del culo tu abbia.”
    
    Lui rise di nuovo: “Non ho mai conosciuto uno come te.”
    
    “Se sono un tale stronzo, perché mi frequenti?”
    
    “Beh, tu fai delle buone cose per la mia immagine.”
    
    “Um, cosa vuol dire?”
    
    “Prima nessuno si interessava a me, ma ora la gente lo fa e mi parla.”
    
    Io risi: “E questa è una buona cosa?”
    
    “Sì. Sanno che niente… capisci…nulla è accaduto tra noi, perché noi continuiamo a vederci. Sanno tutti che appena tu… um… sai… ti fai qualcuno, poi lo metti da parte. Quindi se usciamo ancora vuol dire che non ho fatto sesso con te.”
    
    “Ah. Logico. Comunque stai prendendo troppo sul serio gli altri.”
    
    “Forse. Comunque anche se pensassero che tu… um…” Sorrise: “Mi hai fottuto, non me ne preoccuperei. Almeno finalmente mi considerano.”
    
    “Oggi stavo guardando su MTV.”
    
    “Tu… cosa?”
    
    “Stavo guardando su MTV.”
    
    “Oh, un nuovo programma?”
    
    “Sì.”
    
    “Quindi stavi guardando MTV. E…?”
    
    “Hai visto il ragazzo nuovo? Jesse qualche cosa?”
    
    “Sì. Il ragazzo con quella voce...”
    
    “Lui. Non pensi che sia eccitante?”
    
    “Io penso che sia irritante.”
    
    “Beh, anche.”
    
    “Voglio dire, come può aver trovato quel lavoro con quella voce?”
    
    “Penso che sia stato per la sua faccia.”
    
    “Forse.”
    
    “Posso baciarti?”
    
    “Aspetta… uh…no. Ferma!”
    
    “Ferma cosa?”
    
    “Cambia soggetto.”
    
    “Andiamo! Solo ...
    ... un bacio. Solo questo per stasera. Lo prometto.” Andai più vicino a lui e gli misi una mano sulla coscia.
    
    “Tom…”
    
    Mi chinai vicino alla sua faccia.
    
    “Tom, per favore non farlo.”
    
    “Un bacio.”
    
    Lui guardò verso la scala: “Potrebbero sentire.”
    
    “Sì? C’è solo un modo per chiudermi la bocca.”
    
    “Perché non vai a casa.”
    
    Sorrisi: “Va bene.” Dissi piuttosto forte: “Se tu non vuoi…”
    
    “Taci!” Bisbigliò disperatamente.
    
    “Cosa succederà?”
    
    Mi guardò per un minuto, rabbia e divertimento sulla sua faccia.
    
    Alla fine disse: “Niente lingua.”
    
    “Niente lingua.” Mi chinai verso di lui, le mie labbra si mossero verso le sue. Lui cominciò a muoversi per incontrarmi, le nostre facce erano ad un centimetro ed io mi tirai indietro. Lui mi seguì per qualche centimetro ma non ci fu bacio. Mi alzai: “Buona notte, Savino. Grazie per il film.”
    
    “Aspetta, ma…”
    
    “Ci vediamo domani a scuola.”
    
    “Uh, sì. Buona notte.” Sembrava confuso. Io andai via.
    
    Erano le sei e trenta ed ero davanti al cinema. La fila non era così lunga come mi ero aspettato. Savino non si era visto. Mi aveva evitato per tutto il giorno a scuola, come se non esistessi. Mi ero spinto troppo in là? Alle sei e quarantacinque finalmente lo vidi arrivare in bicicletta. La legò e venne verso di me.
    
    “Mi stavo chiedendo se non saresti venuto.” Dissi.
    
    “Mi spiace. Ho avuto una telefonata.”
    
    “Ah.”
    
    Prendemmo biglietti e trovammo dei posti. Il cinema era mezzo vuoto. Parlammo di cose futili finché le luci ...
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