1. L’amante mascherato 1


    Data: 06/10/2021, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... spinsi istintivamente il pube; afferrò la parte fuori dalla bocca e regolò la penetrazione per fare entrare la belva poco per volta, finché arrivò a toccare con le labbra i peli del pube.
    
    Nemmeno Tilde, la pompinara più abile che avessi incontrato, era riuscita mai a fare tanto; di solito, si fermava per conati di vomito o per principio di soffocamento; Nicla ingoiò tutta la mazza; si staccò per un attimo, arretrò fino a sedersi sul letto e riprese a succhiare con foga; non avevo il senso del tempo ma credo che per durò per una mezz’ora; mentre si sollazzava col cazzo in bocca, con una mano si stimolava il clitoride; ebbe almeno due orgasmi; io le carezzavo la testa e i seni.
    
    Quando le mascelle le fecero male, si staccò e cadde schienata sul letto; mi accovacciai davanti a lei, spostai le ginocchia e portai la lingua sulla figa; mi persi tra le grandi labbra carnose, tumide, roride; le leccai a lungo; poi passai alle piccole e le titillai molto tempo; raggiunsi infine il clitoride e lo morsi delicatamente; urlò di piacere e squirtò; passai la lingua su tutto il ventre e la deliziai con leccate e succhiate su tutto il sesso, fino al culo.
    
    Salì gattoni sul letto e la bloccai per infilarle in figa quattro dita della mano unite; era così grondante che scivolarono facilmente; la leccai ancora, a spatola, dal coccige al monte di venere e la tormentai a lungo con la lingua; mi invocò di metterle dentro il cazzo; la scopai a pecorina e la sentii sborrare due volte; la feci ...
    ... girare e mi fiondai sulle tette; succhiai con amore i capezzoli grossi e carnosi, rigidi come chiodi; godette ancora e cominciò a lamentarsi che era troppo.
    
    La scopai alla missionaria; poi mi feci cavalcare e ogni volta le strappavo un nuovo orgasmo; per un gioco perverso di auto imposizione, mi fermavo prima di ogni sborrata e riprendevo più carico di prima; quando accostai la cappella al culo non fece né ‘ah’ né ‘bah’ e si lasciò sfondare con un urlo di dolore che determinò la grossezza del cazzo in un culo già sfondato ma non abituato alla mia stazza; sborrai come un fiume in piena, finalmente, nel suo culo splendido.
    
    Guardò per caso l’orologio e si rese conto che era fin troppo tardi; avevamo passato più di tre ore a scopare come mandrilli; si staccò, indossò l’accappatoio col quale si pulì il sudore, gli umori e lo sperma che le scorreva dal culo; mi chiese se avremmo ripetuto l’esperienza; le risposi che una vota alla settimana potevo dedicarmi a scopare lei o una sua amica; le fornii un numero a cui chiamare quando ne avessero voglia; se fossi stato disponibile, mi avrebbero trovato in quella camera.
    
    Andò via muovendosi con qualche difficoltà, perché il culo ancora le doleva; parlò con le amiche e spiegò la straordinaria avventura parlando con entusiasmo fanciullesco dell’enorme scopata; comunicò anche che ‘l’amante mascherato’ era disposto a dedicarsi una volta alla settimana a ciascuna; tutte ne furono felici e presero il numero di telefono che aveva segnato; ...
«12...6789»