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Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (4)
Data: 06/10/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69
... tutto questo mi faceva provare intensi brividi di piacere. RODOLFO Avevo camminato restando sempre dietro a Gaston e Mia. Mi vergognavo di me stesso per averla lasciata nelle mani di un estraneo. Era indecoroso vederla camminare abbracciata a quell’uomo che le teneva una mano sul suo culetto scoprendolo volgarmente. Vedevo le occhiate ed i sorrisi dei passanti sorpresi felicemente dello spettacolo che quella donna stava offendo. Mi ero arreso a quella situazione e Mia aveva accettato quel suo ruolo senza ribellarsi. L’avevo abbandonata nelle mani di Gaston accettando di vedere la sua depravazione e godere perversamente della trasformazione di una moglie che mi era sempre stata fedele. Ero stato un pazzo ad accettare quelle farneticanti proposte che non sapevo neppure dove avrebbero potuto portarci. Non riuscivo più a comprendere cosa stessi cercando ma poco alla volta Mia era diventata la nuova “O” che per amore aveva accettato le mie richieste di vederla sottomessa ad un estraneo. Un dubbio mi rodeva che quella sua facile disponibilità nascondesse una sua vera indole alla sottomissione e la curiosità di vedere fin dove potesse arrivare mi spingeva a continuare. Gaston la trascinò dietro di sé entrando in un mega sexy shop. Mia non era mai entrata in locali del genere. Accelerai il passo per raggiungerli. Mia era rossa in volto. Gli sguardi dei presenti erano calamitati su di lei. Gaston dopo un breve giro lasciò Mia sola e si diresse verso un commesso ...
... intrattenendosi con lui per qualche minuto. Mia sembrava intimorita ed appena mi vide mi raggiunse velocemente; sembrava più turbata, disorientata del nuovo ambiente, mi guardò teneramente dicendomi “non mi sono mai vergognata tanto, digli di riportarmi in albergo , ridagli i suoi maledetti soldi.” Insistette. Aprii il cellulare e le mostrai le foto di lei che si offriva al portiere tanto che il direttore del nostro hotel la considerava una cliente indesiderata. “Allora sapevi anche questo – disse con stupore ed io aggiunsi che Gaston si era offerto di trovarci un’altra sistemazione – non voglio, pensa potrebbe essere lo stesso albergo in cui alloggia Cosimo, e non so cosa mi potrebbe chiedere questa volta…”. Per un attimo fui tentato di confessare a mia moglie che non c’era nessun Cosimo, che la persona con cui aveva avuto il suo ultimo rapporto ero stato io, ma non lo feci. La abbracciai ed incurante del luogo le infilai una mano sotto la ridottissima gonna. Cercò senza convinzione una minima reazione. Accarezzai Mirna e percepii il calore del suo sesso attraverso il nailon del collant. Taceva ma fremeva sotto le mie carezze. “Hai paura? E prima quando hai girato seminuda per strada ti vergognavi? Io mi vergognavo per te eppure tu non ti sei mai ribellata. Hai passato tutta la notte a comportarti come una troia, hai fatto tutto quello che lui ha voluto.” Mi aspettavo una sua reazione, la stavo insultando e non reagiva, al contrario sembrava eccitarsi ...