Irene
Data: 27/01/2018,
Categorie:
Etero
Autore: benves, Fonte: Annunci69
... Anche se con lei è stato molto più facile che con te, dopo cinque minuti era lei che quasi mi implorava di metterglielo in bocca. Siete tutte uguali voi donne, chi per soldi chi per amore del cazzo, siete tutte puttane allo stesso modo” – concluse Christian con boria.
“Io non sono una puttana” – ribadì Irene.
“Non sei una puttana, certo” – disse Christian appoggiandole una mano sulla testa, facendola inginocchiare di fronte a lui e portandosi l’altra alla cintura.
Irene capì che quello era l’ultimo momento per tirarsi indietro, alzarsi ed andarsene, dopo sarebbe stato troppo tardi.
Decise invece di restare, in ginocchio, immobile mentre Christian slacciò lentamente la cintura ed il bottone dei pantaloni.
Infilò la mano dentro i boxer e ne tirò fuori il cazzo.
Era il membro più grande con cui Irene avesse mai avuto a che fare, almeno 25 centimetri.
Quando Irene se lo trovò davanti al naso non ebbe più dubbi, non vedeva l’ora di prenderlo in bocca.
Christian era consapevole delle sue doti
Sorridendo se lo prese in mano e cominciò a segarsi a pochi centimetri dal viso di Irene.
Il suo cazzo diventava sempre più duro stretto nel suo pugno.
“Dimostrami adesso che non sei una troia” – disse guardandola negli occhi.
Christian le passò il cazzo sotto al naso, Irene sospirò profondamente.
L’odore della pelle di quel membro la fece eccitare come non mai.
Ne aveva già fatti di pompini prima di allora ma, quel cazzo aveva qualcosa di speciale, ...
... odorava di buono e poi, quelle dimensioni lasciavano presagire ad un gran piacere.
Christian glielo strofinò sulle labbra fino a che Irene non decise di aprire la bocca, quindi glielo spinse dentro ed Irene cominciò a lavorare di lingua
Poche cose erano più eccitanti del viso angelico di Irene alle prese con un cazzo di quelle dimensioni.
Christian le mise una mano sulla testa e la spinse verso di lui riuscendo a fatica a farcelo stare per intero dentro la sua bocca per qualche secondo, fino a che Irene sentendosi soffocare non spostò indietro la testa facendoselo uscire.
Christian si abbassò e le diede un bacio, quindi prese il cazzo e glielo rimise in bocca
Se lo fece succhiare per diversi minuti
La giovane ci sapeva fare, roteava la lingua lungo la cappella, poi lo leccava per la lunghezza partendo dalle palle ed infine riprendendolo completamente in bocca
Quindi lo tirò fuori, lo prese in mano ed iniziò a leccargli le palle.
Quel cazzo diventava sempre più duro.
Il diametro era tale che Irene non riuscisse a chiudere la mano
“Se solo potessi vederti, non sei una troia” – la schernì Christian.
Irene continuò imperterrita a leccargli i coglioni
La sua fichetta già da qualche minuto aveva iniziato a diventare umida e le sue mutandine erano già zuppe di umori.
Christian glielo mise per l’ennesima volta in bocca e lasciò che Irene lo spompinasse a dovere.
“Alzati” – le disse quando si ritenne soddisfatto.
Irene si alzò in piedi, ...