"prove tecniche di trasgressione" 5
Data: 02/09/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... una mano e me la strinse in segno di affetto, di condivisione.
L'emozione fu tanta e tale che venni. Spruzzai un liquido biancastro, gelatinoso che investì il ventre del mio uomo.
L'orgasmo durò un tempo che non saprei definire: ero tutta un fremito, sentivo un formicolio che, partendo dalla testa, si propagava al volto e, lungo il collo, giù fino al ventre.
Ero incapace di parlare e, forse, anche di ragionare. Per un attimo questa perdita di lucidità, mi gettò nel panico. Ebbi paura e, solo quando il mio respiro si regolarizzò, trovai il coraggio di guardarmi attorno.
Erano ancora tutti lì ed io avevo ancora Tullio dentro di me.
Gli feci segno con la mano di fermarsi e lui, sfilatosi, sussurrò:
"Che bello vederti godere!"
Non ebbi la forza di rispondere, ma era palese il mio stato di estasi, di totale appagamento che il mio corpo rivelava.
Ebbi solo la forza di dirgli:
"Dammi un attimo e poi..."
Mi poggiò un dito sulle labbra e si stese accanto a me.
Ero completamente bagnata e sentivo ancora altro liquido colare sulle mie gambe.
Fui io a prendere la mano di Tullio per portarla sulla mia vagina.
Non dovetti dirgli nulla; scivolò dal letto e si posizionò con il viso tra le mie cosce. Sollevai le gambe, posizionando i piedi a lato del suo collo e, quando la sua lingua saettò lì in mezzo, ebbi di nuovo un guizzo, che mi fece sollevare il culo dal materasso.
Ebbi l'impressione che guardasse mio marito quasi a chiedergli il permesso, ...
... ma stavolta fu deciso e, imperterrito, si mise con lena a leccare tutto il mio piacere.
Comunque, anche se eravamo sullo stesso letto, quasi non mi accorgevo dell'altra coppia, che continuava a scopare sotto gli occhi attenti del marito.
Dal cigolio del letto e dal movimento del materasso, capii che pure lei era arrivata all'acme del piacere e, infatti, con un soffocato sospiro, mi si accasciò accanto.
Anche Leonardo non aveva ancora sborrato, per cui aspettò quel paio di minuti necessari a far riprendere fiato alla partner, per poi rimettersi all'opera.
Tullio staccò la bocca dal mio basso ventre e, allungatosi sopra di me:
"Voglio godere! Ti va di farmi provare l'altro buchetto?" mi chiese alitandomi nell'orecchio.
"Se però sento dolore, ti fermi, vero?" chiesi quasi implorando, ma girandomi a pancia in giù, fornii il mio assenso.
Nell'offrire il mio buchetto posteriore, sbirciai il volto preoccupato di Gennaro che aveva ben capito quella che era la nostra intenzione, quindi lo rassicurai con un lieve sorriso.
Sul comodino, oltre a dei preservativi che nessuno aveva usato, c'era pure una crema lubrificante, che avevo spesso usata con mio marito e fu lui stesso, con una certa titubanza, a consegnarla al mio amante.
Il freddo contatto della crema mi fece venire la pelle d'oca, ma fu veloce a spalmarla sulla brunita rosetta e, con un movimento rotatorio del polpastrello, umettò anche un bel tratto del mio retto.
Mentre io tenevo spalancato il mio ...