1. "prove tecniche di trasgressione" 5


    Data: 02/09/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    Rimanemmo assopiti non so per quanto tempo: io dietro, a gambe aperte e con le tette al vento, Tullio con gli occhi sbarrati a godersi gli ultimi spasmi dell'orgasmo, Gennaro incredulo a guardarci.
    
    Fu proprio mio marito il primo a riaversi e, riportatosi al posto di guida, mise in moto e stava per spostarsi.
    
    Il rumore del motore, lo scossone dell'auto che si muoveva, ci risvegliò e ricomponendoci ci allontanammo da quel posto.
    
    "E' stato meraviglioso - disse il mio ormai amante, mentre si aggiustava la camicia nei pantaloni e si rimetteva la giacca - se fosse per me ricomincerei daccapo".
    
    Ero spossata e ora avevo voglia di stare un po' sola con mio marito, per cui mi tirai di nuovo su il vestito e, aiutata da lui, chiusi la lampo e rimisi le scarpe che erano volate via.
    
    Genny aveva raggiunto il parcheggio principale e si fece guidare per raggiungere la macchina del "nostro" amico.
    
    Tullio scese dalla nostra auto e venne dal mio lato, aprì la portiera e mi aiutò a scendere.
    
    "Ci sentiamo più tardi?" chiese.
    
    Guardai mio marito e, non riuscendo a cogliere nessuna delle sue intenzioni, lo congedai con un:
    
    "Forse; al massimo ti chiamo domani. Vai a riposare; domani...non si sa mai!" suggerii.
    
    Mi lasciai baciare sulle labbra e mi sedetti accanto a Gennaro.
    
    Il tempo di agganciare la cintura e partì.
    
    "Ho fame- mi disse - ti va una pizza?"
    
    E senza aspettare risposta, uscì dal parcheggio e si immise nella viabilità ordinaria.
    
    Stavo zitta e ...
    ... riflettevo su quello che era successo, su quello che avevo fatto.
    
    Senza accorgermene fui io a rompere il silenzio.
    
    "A che pensi? - domandai - Cosa hai provato?"
    
    Non rispose e dovetti incalzarlo per ottenere una risposta.
    
    "Allora non ti va di parlarmene, eppure dobbiamo chiarirci io e te; non puoi lasciarmi con il dubbio che questa cosa...." continuai.
    
    "Hai ragione, l'ho voluto io e ora è giusto che ti dica quello che ho provato - prese fiato e - credo di essermi calato nella parte del cuckold in modo assoluto. Ho vergogna a dirtelo, ma mi sono eccitato in un modo diverso, ma molto appagante. Vedere te toccata, carezzata, masturbata da un altro uomo, invece di provocarmi gelosia, mi ha fatto sentire un piacere subdolo che mi partiva dagli occhi e arrivava al mio cervello. Mi sono sentito come soggiogato da quell'uomo che ti stava possedendo, al suo cazzo grosso molto più del mio, al suo modo di trattarti, di farti godere. Non ce l'ho fatta, quando voleva gustare i tuoi umori; è stato più forte di me, e, se vogliamo continuare, devo metabolizzare.
    
    Mi devo rendere conto che quando sei con lui, io devo solo essere spettatore e sperare in una vostra magnanima apertura verso di me. Penso di essere stato abbastanza esauriente, ora sta a te..."
    
    Non lo lasciai finire; mi avvicinai ancor più a lui e cercai la sua bocca.
    
    "Portami a casa, ho voglia di te" gli sussurrai mentre lo baciavo.
    
    "Certo, ti porto a casa, ma davvero non vuoi dirmi cosa ti ha realmente ...
«1234...11»