1. "prove tecniche di trasgressione" 5


    Data: 02/09/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... i due uomini, mentre eravamo in bagno, avevano aggiunto un lettino, in modo da formare un lettone immensamente comodo e, ai piedi del letto, due poltroncine, che sarebbero servite ad ospitare i mariti che dovevano godersi la nostra monta.
    
    "Perché non li hai fatti entrare in scena con noi?" chiesi incuriosita e sottovoce.
    
    "Prima iniziamo e poi li chiamiamo; non si sa mai...un improvviso ripensamento a cosa iniziate, non lo vedo possibile" confermandomi la sua sagacia e il suo desiderio di andare fino in fondo.
    
    Fummo noi, sedute sul letto ad aiutare a spogliare e tirarci addosso i nostri amanti; poi ci stendemmo tutti e quattro sul mega letto.
    
    Solo dopo le prime carezze ed i primi baci, chiamammo gli spettatori per farli assistere alle nostre performances.
    
    Arrivarono di corsa e, senza indugio, si spogliarono pure loro e si sedettero in poltrona.
    
    Comunque, regalai un solo sguardo a mio marito, prima di attaccarmi al cazzo di Tullio. Ero in balia di quell'uomo e, quando lui scese dal letto e mi fece sedere sulla sponda, aspettai passivamente i suoi ordini.
    
    Mi avvicinai a lui e subito strinsi il suo cazzo tra le mie tette. Era enorme e abbassando la testa riuscii a prendere la cappella in bocca.
    
    Lo succhiavo e lo facevo scorrere nell'incavo delle mammelle, mentre lui mi strizzava i capezzoli tra le sue dita.
    
    Il sentirmi osservata, soprattutto da mio marito, mi forniva una marcia in più. Gennaro aveva gli occhi sbarrati ed era eccitato all'inverosimile, ...
    ... e, in silenzio, si stava masturbando con una lentezza incredibile.
    
    Sentii una o due stille di dolce liquido bagnarmi le labbra, che assaporai molto volentieri, ma non volevo che il mio amante venisse così, per cui, lasciato quel magnifico cazzo, mi stesi sulla schiena facendo penzolare le gambe al di fuori del letto.
    
    Fu velocissimo, mi spinse più al centro e alzandomele, mi trafisse con il suo dardo infuocato.
    
    Urlai per il piacevole dolore che quella cappella mi procurò.
    
    Ebbi l'impressione di essere stata sverginata di nuovo, ma ormai la mucosa vaginale aveva inguainato quel bel pezzo di carne duro e pulsante e, per timore che potesse sfuggire, mi avvinghiai con le gambe alla sua schiena.
    
    Ci guardammo negli occhi e, mostrandogli la lingua, volli essere baciata.
    
    In quel momento, ebbi un lampo e, purtroppo a scapito di mio marito e del suo cazzo, pensai pure che ogni donna, almeno una volta nella vita, avrebbe dovuto provare una profanazione simile.
    
    Il ritmo era stabilito dal suo martellamento: entrava ed usciva da me con sempre maggiore veemenza ed io ne ero follemente orgogliosa.
    
    Gennaro, per meglio osservare, si alzò e si mise dietro il mio amante. Non voleva assolutamente perdersi lo spettacolo di quell'enorme cazzo che stava chiavando sua moglie.
    
    Man mano l'uggioso mugolio si trasformò in urli di piacere: stavo godendo e volevo che tutti ne prendessero atto.
    
    Si fermarono pure Leonardo e Maria e lei, vedendomi con gli occhi estatici, mi prese ...
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