Mettiti al posto mio - Racconti Erotici

Mettiti al posto mio

... Clara è Clara, invidiata da molte donne, desiderata da molti uomini, ma sostanzialmente è mia moglie. Adesso è tua moglie.

Ti guarda dopo averti scosso con la mano e svegliato dal tuo torpore, ti sorride, di accarezza il petto, scende con la mano dal petto al ventre e, il passo è facile, dal ventre al membro...diciamo al cazzo, è meno elegante ma da più gusto chiamare cazzo il membro.

Ti guarda negli occhi, ti fissa, ti sorride sorniona e ti chiede semplicemente “Ti va?”

Non c'è bisogno di specificare cosa, se tu sei me, capisci al volo, se tu sei me non hai bisogno di pensarci, se tu sei me ti va, o se ti va.

La tiri sul letto, la tiri su di te.

….e ti pareva che questa stanza 37 fosse perfetta?

La rete cigola. Non poco. Cigola maledettamente.

Lo so le parolacce non si dicono ma, francamente, ora un sentito “vaffanculo” alla rete che cigola troppo ci starebbe proprio bene. Ma tu sei un signore e le parolacce non le dici. Però se sei me, sei anche un maschio e non ti arrendi per un cigolio di una vecchia rete che si lamenta con il suo cric crac ossessivo

Al contrario pensi che se si lamenta tanto chissà quanti scossoni ha già ricevuto povera rete, forse proprio da coppie che su di essa hanno fatto sesso in maniera sfrenata e così ora tu pure vuoi, decisamente vuoi fare sesso in maniera sfrenata con tua moglie...che poi, non scordiamocelo mai, alla fin fine, è mia moglie.

Il letto cigola? Chi se ne frega?! Si fa fuori dal letto, in piedi, anzi no, ...

... quasi in piedi, lì, sul tappetto tra il letto e lo specchio a tutta parete, lì dove c'è la sedia con i braccioli. Mia (pardon Tua) moglie si mette davanti allo specchio, di profilo ad esso, appoggia le due mani sui braccioli della sedia, si china abbastanza dandoti le spalle e tu ti avvicini a lei, a tua moglie o mia moglie che dir si voglia, appoggi il tuo bacino alle sue natiche, intrufoli il tuo cazzo tra le sue cosce, lei fa passare una sua mano tra le sue cosce, afferra il tuo cazzo e lo posiziona lei nel giusto punto e nella giusta traiettoria, tra le già umide labbra della sua figa; tu non devi fare altro che spingere.

Se tu sei me, e ora sei me, non scordartelo, afferri mia (...pardon “tua”) moglie per i fianchi e spingi, oh se spingi, come spingi, ed entri, penetri, affondi tutto l'affondabile e mia-tua moglie geme di piacere anche se la bugiarda cerca di nasconderlo dicendoti “fa piano” mentre pensa “sfondami tutta”.

Ci sei? Ti ci vedi ora in me nella situazione descritta? Ti senti al posto mio, come se fossi tu a sbattertela senza pietà, facendo “cic-ciaccare” il tuo bacino contro le sue natiche e “cif-ciaffare” il tuo cazzo che a stantuffo pompa nella sua figa? Te la senti mia moglie (ora come fosse tua) spingere all'indietro, verso te, per farsi penetrare più a fondo? La senti come ancheggia con il suo bacino per farsi allargare al massimo la figa? La senti com'è umida ora la sua calda figa? E dai...toccale anche i seni, a lei piace molto farseli toccare ...