1. Linda la nerd – Capitolo 23


    Data: 20/08/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... reazione di Tania. Si era aspettato qualsiasi cosa, ma quella… quella non era nulla di buono. La ragazza, forse rendendosi lei stessa del suo comportamento, divenne rabbiosa, sebbene non sembrasse nemmeno lei consapevole del perché. – Cosa… cosa cazzo tiri fuori quella puttanella mentre scopiamo? – ringhiò, mettendosi in piedi con fatica. Tommaso si alzò con uno scatto, senza nemmeno usare le mani. Rimase con i pantaloni abbassati, il cazzo in parziale erezione con gli umori di Tania che gli colavano dal glande sulla coperta. Fu sul punto di rispondere ma la ragazza mise le mani avanti, sia letteralmente che metaforicamente. – Non voglio parlare di Linda, cazzo! – sbraitò. – Vaffanculo, Tommaso! Stavamo scopando così bene. Non capisci un cazzo! Lui la guardò senza commentare, cercando di capire cosa stesse accadendo. Non sapeva quanto fidarsi del suo intuito, ma sembrava che la cosa stesse prendendo una pessima piega. Non era la prima volta che litigavano: Tania, nel suo periodo, diventava molto nervosa, ma mancava almeno una decina di giorni prima che fosse meglio starle alla larga. Ma quella volta qualcosa era diverso, lo avvertiva a pelle. Qualcosa di brutto… – Levati da questo cazzo di… porca puttana! – gridò lei, cercando di raccogliere il plaid. Tommaso fece un paio di passi indietro, togliendo i piedi dal tessuto appoggiato sull’erba, e poi si sollevò i pantaloni, mettendo via il suo cazzo, ormai in posizione di riposo. Studiò la sua trombamica strepitare mentre ...
    ... infilava alla meno peggio il plaid nello zainetto, per poi metterselo in spalla. – Andiamocene! – ordinò con una smorfia di rabbia. – Fanculo te e la montagna! Si avviò senza nemmeno aspettarlo: se all’andata sembrava fosse distrutta dalla salita, adesso camminava rigida ma veloce, come se volesse abbandonare la zona il prima possibile. Tommaso prese il suo zaino, ben più voluminoso e pesante, e la seguì. Silenzioso, ma non per la rabbia della ragazza. Pensieri si affastellavano nella sua mente, e cresceva in lui il dubbio che lei gli nascondesse qualcosa di ben peggio dell’essere restata in contatto con Linda. Quando l’allevatore, di ritorno con la capra smarrita, li incontrò sul sentiero, si spostò, spaventato dalla rabbia della ragazza, che non smise di imprecare finchè non giunsero alla macchina. Tommaso temette di dover subire la sua rabbia anche mentre erano sulla strada, ma la ragazza sembrò calmarsi, come se avesse compreso di aver sbagliato tattica. Si fermò davanti alla Ford, prendendo un profondo sospiro prima di parlare e alzando le mani chiese a Tommaso di aspettare prima di parlare. Lui non aveva aperto bocca da quando le aveva chiesto di come fosse venuta a conoscenza della perdita della verginità anale di Linda. – Mi spiace essermi comportata così, Tommaso. – ammise lei, cercando il suo perdono con lo sguardo abbattuto. – Non avrei dovuto avere quell’attacco di rabbia, e impedirti di… – Non preoccuparti. – disse lui, sebbene non ci fosse un singolo atomo di empatia ...