Linda la nerd – Capitolo 23
Data: 20/08/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... nell’accento della sua voce. – Non importa. – Io… – provò ancora Tania, probabilmente spaventata dalla risposta di Tommaso, ma lui mosse una mano e scosse la testa, come a dire che la questione era chiusa, più che perdonata. Lei lo fissò per un istante, intimorita, non tanto per la paura di un’aggressione fisica, pensò il ragazzo, quanto per il fatto che lei temesse che lui aveva compreso qualcosa e questo avrebbe scavato un solco tra di loro. E la cosa, aveva ormai compreso Tommaso inconsciamente negli ultimi giorni, sembrava terrorizzarla. Infine, come se non avesse potuto fare altro lì e in quel momento, Tania, le spalle basse, si tolse lo zainetto, lo gettò sui sedili posteriori, poi aprì la portiera dell’autista. – Devo guidare io? – domandò Tommaso. – No – rispose la ragazza, e nella sua voce sembrò esserci un muto grido di frustrazione e angoscia.
***
Linda sedeva sul bordo del suo letto, silenziosa, lo sguardo abbassato sul tappeto. L’unico suono che sentiva era l’aria che sibilava nel suo naso, ostruito dalla costernazione che da tutta la mattina l’aveva coperta come un abito di stracci puzzolente e lercio, troppo sconvolta per riuscire a pensare ad altro, ma ormai anche passiva a ciò che l’attendeva da non riuscire nemmeno a piangere per trovare un po’ di sollievo una volta finito. L’eccitazione e lo sconcerto che avevano animato le ore precedenti la sua prima esibizione alla gara di pompini erano completamente assenti, soppiantati da una sensazione, da una ...
... certezza che se si fosse presentata o meno alla vecchia segheria e inginocchiata davanti al suo giudice non sarebbe cambiato nulla: tutto stava degenerando. Le acclamazioni per il suo incredibile pompino, che avrebbero dovuto portarle gloria e rispetto tra i suoi compagni di scuola, in realtà l’avevano fatta passare dalla categoria di “sfigata” a quella di “puttana che lo succhia divinamente”, e chiunque le rivolgesse la parola lo faceva esclusivamente perché voleva il suo viso in mezzo alle proprie gambe o per rubarle i segreti della sua bravura. L’uomo che amava l’aveva lasciata proprio perché si era presentata a quella squallida gara, e Linda soffriva come mai prima di allora per quella perdita. Avrebbe dato la vita per passare un altro giorno tra le braccia di Tommaso, per essere di nuovo sua come quel giorno nella sua camera. Ma lui, abbandonandola schifato, le aveva dimostrato che era solo una sciocca ragazzina, non le giovane e intelligente donna che credeva di essere. E, come se non bastasse, quella troia di Francesca aveva corrotto i giudici perché lei venisse squalificata, incapace di credere che Linda potesse essere migliore di lei… Solo l’intervento di Tania aveva le aveva permesso di rientrare a far parte della sfida, ma con quale prezzo? Perdere la propria verginità sessuale con quei tre figli di puttana quando l’aveva promessa a Tommaso, il quale gliel’avrebbe presa con dolcezza e non… Gli occhi dalle iridi azzurre di Linda si chiusero mentre il suono di un ...