Un nome nuovo. il mio. - Racconti Erotici

Un nome nuovo. il mio.

... l'impressione che l'inevitabile stia per accadere. Continuava a sfiorarsi nella semi oscurità e la protagonista del film riempie la stanza con i suoi gemiti.

“Scusa ma non ce la faccio più” mi disse a bruciapelo "mi devo segare, mi piace troppo questo film" non feci in tempo a rispondere. Volevo fermarlo.

Ma lui se lo prese in mano e cominciò ad accarezzarsi energicamente.

“Dai, come da ragazzi, quando ci si faceva le seghe a vicenda” disse per superare l'imbarazzo di questa situazione.

Non so chi gliela avesse detta, sta cosa delle seghe tra ragazzi, forse avevamo degli amici in comune o forse me lo aveva semplicemente letto negli occhi.

Non lo volevo guardare, ma lo guardai. La tv lo illuminava a tratti.

Era molto più grande del mio, carnoso e gli usciva dal palmo della mano.

Presi un lunghissimo sorso di birra, ormai non sapevo se stavo sognando o

ero veramente in quella stanza.

“Dai tiralo fuori anche tu. Tanto siamo solo noi. Siamo anche al buio...” disse con tono dolcissimo, come se parlasse ad un ragazzino inesperto.

Non sapevo veramente cosa fare, sentivo la birra che mi era arrivata alla testa e le vampate una dopo l'altra. Mi sentivo vulnerabile.

Timidamente abbassai la zip, con impaccio, come se non l'avessi mai fatto prima, cercai di tirarlo fuori. Stavo morendo di vergogna.

Non c'era paragone, il mio è piccolo e depilato sembrava ancora più piccolo.

Anche la trans del film lo aveva più grande. Arrossii e feci finta di ...

... toccarmi, sperando che l'oscurità potesse aiutarmi. Lui perse ogni contegno e continuò a sfiorarsi con gusto, seguendo le scene del film, mentre io ero completamente intontito dall'alcool e dall'odore del suo sesso, che riempiva la stanza. Cercai di respirare profondamente per calmarmi, ma fu peggio, ad ogni inspirazione,mi inebriavo del suo odore di maschio eccitato.

Lui mi guardò e all'improvviso me lo prese in mano.

“Fammi sentire, mmmm... bello tosto, ti piace il film eh?” Provai a ridere per non morire dalla vergogna, non sapevo più cosa stesse succedendo.

Ma sapevo come sarebbe andata a finire. Mi lasciò e prese la mia mano.

“Senti... Senti... anche il mio è bello duro.... senti? lo senti?”

Ormai non gestivo più la situazione e lui lo aveva visto, lui aveva capito.

Insisteva nel tenermi la mano e mi ritrovai a segarlo.

Era veramente molto virile, lo sentivo pulsare nella mia mano, mentre io avevo smesso di accarezzarmi. Sono completamente rosso in volto.

“Fammelo sentire....” disse improvvisamente e spingendomi contro il divano, me lo prese in bocca in un colpo solo. Colto di sorpresa, ebbi un gemito, lui fece solo un paio di movimenti,

lo assaporò e sentii la sua lingua.Alzò la testa, mentre la mia mano continuava a stringerlo.

Ormai era inevitabile, voleva essere ricambiato e forse lo voleva anche “lei”.

"Ti piace tenerlo in mano... prova a tenerlo anche in bocca..." .

Delicatamente con una mano dietro le mie spalle, mi spinse ad ...