1. La saga di giuliana - in ungheria (parte seconda)


    Data: 04/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Antolaro, Fonte: Annunci69

    ... passo da un altro orgasmo.
    
    Come previsto dopo qualche secondo quello sotto viene ed io quasi subito dopo.
    
    Continua a menare colpi solo l’uccello piazzato nel mio culo anche se però adesso provo tutt’altro che dolore e mi piace sentirlo completamente dentro e sentire le sue palle che sbattono violentemente sulla mia figa.
    
    Va avanti ancora un po’, ma quando viene lancia un urlo che quasi mi spaventa.
    
    Quindi stremato di accascia su di me, usandomi come materasso e senza far uscire il suo uccello dal mio culo dolorante.
    
    Devo confessare che mi piace questa situazione, sentire il peso dell’uomo su di me ed il suo uccello che va smosciandosi, ancora dentro.
    
    Gli altri nel frattempo hanno iniziato a rivestirsi e dopo un po’; sento che anche l’ultimo mi molla per rimettersi in ordine.
    
    Io rimango lì, stesa pancia a terra e con le gambe oscenamente larghe, ma non m’importa, sono troppo stanca.
    
    Sono così stanca che, rimango in quella posizione anche quando sento arrivare Alì Reza che parla con i suoi ospiti, poi escono tutti dalla stanza ignorandomi completamente.
    
    Meno male, provo a rilassarmi e mi addormento.
    
    E’ passata più di mezzora dalla loro uscita ed io sto riposando sempre nella stessa posizione, poi sento un solletico fra le gambe, mi sveglio credendo di sognare, ma quando il solletico riprende, alzo la testa e vedo dietro di me Alì Reza che con una piuma mi sta accarezzando le labbra del sesso.
    
    “Non ti muovere da questa posizione, è meraviglioso ...
    ... vedere la così bella porta di tuo paradiso. Senza i brutti peli è pulita, pura, quasi come donna vergine”.
    
    Arrossisco a questo complimenti così diretti.
    
    Lui continua ad osservare la mia figa senza più dire nulla, io continuo a non muovermi e la cosa comincia ad imbarazzarmi molto, ma non mi sposto, come mi ha chiesto lui.
    
    Poi sento le sue dita che sfiorano il mio sesso ed un brivido profondo mi percorre la schiena.
    
    “Tu molto brava, loro contenti e firmato grandi affari con me. Vieni dobbiamo festeggiare”
    
    Quindi mi aiuta ad alzarmi e mi riaccompagna nella sala della vasca.
    
    Questa volta mi concede di lavarmi da sola, mentre lui sul bordo non smette di guardarmi, mettendomi ancora una volta in forte imbarazzo.
    
    “Ora tu lavi anche me”.
    
    Così dicendo si libera degli indumenti e resta nudo mostrando un uccello di ragguardevoli proporzioni.
    
    Entra in acqua, prendo una spugna e inizio a passargliela sul corpo.
    
    Quando arrivo a sfiorargli l’uccello, questo ha una reazione violenta e subito si impenna.
    
    Capisco che è arrivato il momento di dover accontentare il padrone di casa e di pagargli direttamente la vincita, quindi decido di non aspettare che sia lui a chiedermelo e gli tocco direttamente l’uccello.
    
    Lo sento vibrare, diventare sempre più teso, lui reclina un po’ la testa e socchiude gli occhi; il respiro si fa più affannoso, sino a quando, quasi con impeto, mi fa girare, mi piega in avanti e mi infila il cazzo nella figa.
    
    Cos’è questa frenesia? ...
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