1. La saga di giuliana - in ungheria (parte seconda)


    Data: 04/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Antolaro, Fonte: Annunci69

    ... segnale convenuto, le cameriere, tutte giovani e graziose e le entreneuse del locale, fra cui Marie, si mettono al centro della sala e si liberano dei loro corti gonnellini e dei grembiulini, rimanendo con il reggiseno e un microscopico tanga, mettendosi a ballare mentre tutte le persone presenti nel locale, maschi e femmine, intorno a loro.
    
    Poi, a seguire, noto che a turno viene stretta in cerchio un’ospite del locale, quindi condotta sulla pedana, verso il centro della sala.
    
    Le ragazze scelte, ogni volta accettano l’invito e, una volta in centro, senza smettere di ballare, con la musica che cresce di volume e con tutti intorno che battono le mani, la prescelta si libera dell’indumento di sopra rimanendo in reggiseno.
    
    Chiedo a Lucas cosa stia succedendo e lui, divertito, mi dice che il locale è un po’ cambiato dallo scorso anno, è diventato molto più audace, per cui ora il mercoledì, le clienti vengono qui anche per lasciarsi andare a questo gioco.
    
    Non tutte ovviamente accettano di denudarsi, e poi qualcuna più timida o più furba, sapendolo, ha indossato appositamente un capo più, per cui dopo l’esibizione anziché in reggiseno, resta magari in top.
    
    Rimango un po’ perplessa: non è che questo gioco riguarderà anche me? Anche perché ho indosso solo la camicetta, per quanto trasparente e sotto ho un reggiseno a balconcino che lascia intravedere quasi tutto.
    
    “Lucas, senti, ma non è che poi vengono anche da me e vogliono che lo faccia anch’io, ...
    ... vero?”
    
    “Verranno sicuramente, è da quando hai esso piede nel locale che tutti guardano la bella straniera e pregustano questo momento. Credo che ti stiano lasciando il privilegio di essere l’ultima. Tu, però non ti devi sentire obbligata a fare niente che tu non voglia”.
    
    “Perché non me lo hai detto prima?”
    
    “Perché, cosa sarebbe cambiato?”.
    
    Non sono arrabbiata, però mi dà fastidio non essere preparata alle cose, essere presa alla sprovvista.
    
    Come previsto, finito il giro, alla fine vengono anche da me.
    
    Io, anche se ho bevuto molto, mi vergogno molto, per cui non ci penso proprio ad assecondarli.
    
    Allora è Marie che mi viene vicino, mi prende per mano e mi fa alzare, sussurrandomi nell’orecchio “Dai è solo un gioco, lasciati andare e poi tu hai le carte in regola per batterle tutte”.
    
    Batterle tutte? Batterle chi? Batterle a cosa?
    
    Non faccio in tempo a chiederglielo, perché mi ritrovo da sola al centro della pedana con le luci addosso e tantissime persone, uomini e donne, che mi battono le mani.
    
    Inizio quasi meccanicamente a muovermi e prendo a ballare con ritmo sempre crescente, quindi dopo un po’, sollecitata da tutto il gruppo intorno a me, inizio ad aprire i bottoni della camicetta iniziando dal basso! .
    
    Quando finisco di aprire i bottoni, come una vera professionista, allargo di scatto i bordi della camicetta facendola scivolare dalle spalle, senza accorgermi che il ballo di prima, aveva fatto uscire una tetta completamente fuori dalla prigione: deve essere ...
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