La saga di giuliana - in ungheria (parte seconda)
Data: 04/08/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Antolaro, Fonte: Annunci69
... sei e che ti trovi lontana dal tuo mondo, per cui puoi anche permetterti di essere più disinvolta”.
Intorno a noi, gli altri continuano a chiamarmi, incitandomi, credo, a salire sulla pedana.
Ho la chiara sensazione che Lucas sia eccitato dal fatto di poter esibire la sua bella compagna straniera.
Ho promesso di fare tutto ciò che voleva, per cui, anche se non me lo ha chiesto espressamente, decido di assecondare il suo desiderio.
Mi alzo e fra l’ovazione generale, mi dirigo verso il centro della sala.
Malgrado abbia bevuto tanto, non so se avrò il coraggio di andare fi no in fondo.
Ancora una volta Marie si avvicina a me, sfiorandomi con le sue labbra, poi mi sussurra: “Brava, chiudi gli occhi e pensa che ci siamo solo io e Lucas a vederti, ti guardiamo, ci eccitiamo e poi stasera continuiamo”
Le luci si abbassano, la musica parte lenta, suadente, io vedo tutti intorno a me quasi in adorazione, attendendo un mio gesto, un mio movimento.
Seguo il consiglio di Marie, chiudo gli occhi ed inizio a muovermi lentamente seguendo la musica.
Riprendo ad aprire i bottoni
Piano piano il ritmo mi travolge, inizio a sbottonare nuovamente la camicetta poi mi m! uovo portando le braccia in alto tra i capelli. Facendo questo movimento, la camicetta si apre completamente lasciando scoperto le mie tette a stento trattenute dal reggiseno.
Un movimento brusco delle braccia e le tette schizzano fuori.
Parte un applauso convinto.
Adesso ho aperto gli occhi ...
... e vedo tutti davanti a me: è elettrizzante la sensazione di sapere che sono io la causa della loro eccitazione, li ho in mio pugno, aspettano trepidanti i miei movimenti, è una sensazione di potere assoluta.
Allora afferro il bordo della gonna e lo tiro su, lasciando intravedere il bianco del tanga che risalta ancora di più le mie gambe abbronzate.
Un altro applauso sottolinea questo gesto.
Mi riassale un rigurgito di imbarazzo e di vergogna, ma penso a ciò che mi ha detto Lucas e vado avanti.
Forse è arrivato il momento di togliere qualcosa, mi dico, così apro la zip della gonna che cade a terra, mi giro di spalle e l’esile striscia del tanga sottolinea, ma non copre, le rotondità del mio culetto.
Sento di avere un grande potere nei loro confronti, potrei chiedere loro qualsiasi cosa, loro la farebbero.
Prendo a muovermi in modo naturale e molto seducente, come se in vita mia non avessi fatto altro che spogliarmi su di una pedana davanti a un centinaio di persone entusiaste! .
Tolgo il reggiseno ormai inutile, tenendo su ancora la camicetta e prolungando così il gioco del seno che si intravede e poi sparisce coperto dalla camicia.
A questo punto, devo decidere se smetterla qui o andare avanti.
L’eccitazione di questo nuovo gioco nel quale ho il ruolo principale, mi eccita, per cui decido di provare a vedere fin dove sono capace di reggerlo.
Apro la camicia, coprendomi subito il seno con le braccia.
Cerco inutilmente lo sguardo di Lucas, c’è ...