1. Un mondo inesplorato - 9. laura e marco


    Data: 02/08/2021, Categorie: Tradimenti Autore: scirocco6970, Fonte: Annunci69

    ... energia, pensò lei tra sé e sé quando si sentì sollevare e adagiare con infinita dolcezza in una sdraio sul bordo piscina, dove si abbandonò ad un sonno ristoratore. Lui la coprì e la lasciò lì a riposare e riprendere le forze, mentre preparava il letto della camera che il suo amico gli aveva lasciato a disposizione.
    
    Quando tutto fu pronto la riprese tra le braccia e la portò su, poggiandola questa volta sul letto, prona, il sedere magnificamente esposto. Dentro la camera la temperatura era sufficiente elevata da non rendere necessario coprirla e la lasciò nuda, stendendosi accanto a lei, nudo anche lui, sperando che si risvegliasse. Avevano già scopato due volte, in spiaggia e dentro la piscina: non poteva certo dichiararsi insoddisfatto della serata! Aveva voglia però di prenderla sul letto, per poi addormentarsi rimanendo dentro di lei.
    
    La fortuna lo assistette, ma forse furono i movimenti volutamente pesanti con cui si rigirò nel letto: Laura si svegliò e le sembrò la cosa più naturale del mondo trovarselo accanto, in un letto sconosciuto di una camera che non sapeva come aveva fatto a raggiungere.
    
    Marco non perse tempo e, al primo sbattere di ciglia di Laura, le fu subito sopra, coprendole il corpo di baci e carezze. Le percorse con le labbra tutto il busto, dal collo ai fianchi morbidi di donna adulta, bagnandola di saliva e mordendola dolcemente. Le dita intanto le tormentavano i capezzoli nuovamente durissimi.
    
    “Non puoi continuare così! Mi piace da ...
    ... morire il modo in cui mi tocchi, ma non posso continuare a venire e a bagnarmi come una fontana. Adesso dormiamo e domani magari lo facciamo un’altra volta”, provò a dirgli, sapendo di avere pochissime speranze di successo.
    
    “Un’altra volta? Domani? Ma ti pare che rinuncio a scoparti solo per un po’ di stanchezza! Se non ne hai voglia mi fermo, certo. Ma, altrimenti, prima di dormire ti voglio fare godere almeno un’altra volta. Mi voglio addormentare con lo sguardo pieno di te che ti lasci andare, sapendo che è il mio cazzo a farti chiudere gli occhi per l’insopportabile piacere. Allora: vuoi davvero che smetta?”
    
    “No, e va bene, voglio che continui, voglio farlo anche io”, capitolò Laura.
    
    Ma Marco non gliela fece passare così liscia: “Farlo anche io? Non capisco cosa dici… Cosa è che vuoi ‘fare’ anche tu?” E su questa finta incomprensione si fermò, interrompendo le deliziose carezze sul suo corpo. “Se vuoi che continui mi devi dire chiaramente cosa vuoi che faccia, senza termini da adolescente pudica”.
    
    “Lo sai cosa voglio. Che tu mi scopi, mi sbatta, mi possieda, mi faccia godere. Voglio il tuo cazzo dentro di me. Voglio sentirmi la fica riempita. Voglio che mi allarghi le gambe per entrarmi dentro. Va bene così? Sono sufficientemente porca da meritarti?”
    
    “Si, sei una porca deliziosa. E spero io di meritare il dono di te che mi stai facendo in queste ore che passiamo insieme”.
    
    Laura rimase basita dal nuovo cambio di registro di Marco. L’aveva fatta umiliare quasi ...
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