Un mondo inesplorato - 9. laura e marco - Racconti Erotici

Un mondo inesplorato - 9. laura e marco

... sarebbe stato naturale cercare di andare oltre il puro aspetto fisico e sessuale, ma era suo dovere evitare, almeno all’inizio, che questo accadesse.

Laura stava imparando a separare il piacere dai sentimenti e non poteva esserci spazio per nessuna distrazione. L’uomo che stava con lei, in questo caso lui stesso, doveva essere percepito come un puro oggetto sessuale, un gioco, uno strumento per raggiungere i più esaltanti orgasmi. E lei sarebbe stata per lui la stessa cosa, imparando a non considerare degradante o umiliante essere trattata come un corpo di cui godere.

Ci sarebbe stato tempo, dopo, per fare un ulteriore passo. Quando la scoperta della forza insostenibile del desiderio sarebbe stata completa, si sarebbe trovato spazio anche per una nuova miscela di sentimenti e piacere, diversa da quella del rapporto con il marito. Allora, forse, Laura avrebbe potuto diventare l’amante fissa di Marco, senza più mettere in pericolo la sua relazione primaria con il marito.

Ma ancora non era il momento. Questo era invece il momento di dare spazio al piacere puro e incontaminato.

Marco infine mise in marcia il motore e si diresse verso un ristorante. Confessò a Laura che il posto era stato scelto da Giulio, che aveva deciso di non restare a cena con loro, ma aveva insistito perché fossero suoi ospiti. Aveva quindi fatto lui la prenotazione e in qualche modo concordato come farsi mandare il conto. Laura apprezzò quella scelta del marito, che la faceva sentire più ...

... libera nei confronti di Marco. Certo, non sarebbe stata una cena a comprarla, ma sentiva che in questo modo era comunque meglio.

All’inizio, le sembrava strano trovarsi seduta al ristorante accanto a quell’uomo, che in fin dei conti rimaneva poco più di uno sconosciuto, nonostante ci fosse andata a letto. Pian piano però la conversazione cominciò a fluire, il clima si fece più disteso e si trovarono a parlare di mille cose, senza nemmeno un accenno alla ragione più vera per cui erano insieme. Laura si sentiva a suo agio e riuscì ad evitare quasi del tutto di pensare al marito, che sapeva solo e, sicuramente, in preda a difficili emozioni che avrebbero richiesto quanto meno una presenza amica.

La serata proseguì così bene che non si accorse nemmeno che era giunto il momento di andare via. Quando Marco, con un gesto deciso, si mise in piedi porgendole la mano per aiutarla ad alzarsi, Laura trasalì, investita dalla improvvisa consapevolezza che il momento della verità si avvicinava. Il contesto pubblico del ristorante la aveva fin a quel momento protetta, ma di lì a poco si sarebbe trovata nuovamente da sola con Marco. La memoria degli intensi momenti passati con lui le faceva desiderare di ricreare al più presto quella stessa atmosfera, ma era necessario un cambio di registro, che spettava a Marco rendere possibile.

Non fu dopo tutto un compito così difficile. Gli fu sufficiente, appena fuori dal locale, attirarla a sé e avvolgerla nuovamente in un abbraccio sensuale. Le ...