La saga di giuliana -in ungheria parte prima
Data: 12/07/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Antolaro, Fonte: Annunci69
... qualcosa almeno con lui, altrimenti stanotte con quest’affare che mi scoppia, divento davvero pazzo” mi chiede lamentoso.
“Vuoi un consiglio, fatti una bella sega così poi ti addormenti bello tranquillo” gli faccio io ritornata pienamente padrona della situazione. Mi piace questa posizione di dominio nei suoi confronti, lui che implora ed io che lo tengo sul filo, perciò decido di approfittarne.
Lui non dice nulla e, fraintendendo il mio consiglio, comincia a menarsi l’uccello lì nel mio vagane, davanti a me.
“Ma sei scemo, che fai? Fai nel tuo bagno a fare queste cose, pensi che mi possa davvero interessare godermi questo squallido spettacolo?”
“Non fermarmi, ci metto poco eccitato come sono”.
Non dico più nulla così lui continua e devo riconoscere che mi diverte questo ruolo di ‘spettatrice non pagante’.
Quando capisce che lo lascerò andare fino in fondo, riprende con più vigore guardandomi dritta negli occhi, mentre con piccoli passettini si avvicina a me.
Se continua a venire vicino, mi schizzerà tutto addosso, così per evitare di sporcarmi tutta, mi alzo e mi tolgo il vestito restando in mutandine e reggiseno.
“Togliti tutto, non fermarti, dai fatti vedere almeno nuda”.
“Non ci penso nemmeno a farmi vedere nuda da un porco come te, sbrigati che voglio andare a letto”.
Lui riprende il suo movimento, mangiandomi con gli occhi e cercando di prolungare al massimo quel gioco. Sento l’odore del suo sesso, mentre lo sguardo di lui è adesso ...
... implorante.
Allora generosa, metto una mano sulla sua aiutandolo nel movimento mentre con l’altra gli afferro i glutei.
Senza sapere perché, mentre lui gode del contatto con la mia mano, improvvisamente provo ad infilargli un dito dietro.
Lui è sorpreso non credo si aspettasse questa mossa, ma non dice nulla per paura della mia reazione, così decido di infilarne un altro.
Non pensavo potesse farmi questa sensazione sodomizzare un uomo, è eccitante, dà un senso di potere, forse per questo che tutti provano ad infilarmelo lì: fortuna che a me piace.
Chissà lui cosa sta pensando di questa penetrazione.
Piacerà anche a lui o accetta solo per paura che smetta di massaggiarli l’uccello?
Mentre mi perdo dietro queste considerazioni, ho la percezione che stia per esplodere ed infatti dopo solo pochi secondi, schizza il suo seme dappertutto e, ovviamente anche su di me.
Le contrazioni violente tendono a diminuire e con gli ultimi spasmi si svuota completamente.
“Adesso che hai fatto quello volevi, esci subito fuori da questa stanza e lasciami sola”, gli dico mentre provo a pulirmi dagli schizzi.
Rimasta sola, mi preparo per la notte.
Nel letto i pensieri si accavallano, troppe le emozioni in questi ultimi giorni: l’attesa partenza per Budapest, la disdetta del viaggio da parte di Gabriele, la furibonda litigata della ieri sera, la telefonata di Lucas ed infine questo strano incontro sul treno.
Vorrei dormire, ma il pensiero che solo poche ore mi separano da ...