Startrail con Dolomiti – 6
Data: 03/07/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... faceva vedere le foto appena scattate sul display della fotocamera. Gala andava in escandescenza per un attimo, prima di ricordarsi di essere una vip e che una vip non può concedersi un comportamento simile in pubblico. Mi domandai se, ora di sera, del centinaio di pose scattate lungo la giornata, almeno una passasse il vaglio della ragazza. Avrei passato quanto stava sopportando il ragazzo per stare accanto ad una ragazza di una bellezza simili, ma un comportamento tanto soverchiante? No, mi dissi, l’avrei mandata al diavolo dopo due giorni. O, più esattamente, non avendo nemmeno io una personalità delle più tranquille, tra di noi sarebbero scattate le scintille nel giro di mezza giornata. O avremmo fatto del sesso selvaggio in continuazione, pensai sorridendo tra me e me, immaginandomi la ragazza nuda tra le mie braccia, fulminata da un orgasmo, mentre mormorava tra gli ansimi che ero uno stronzo e io le imponevo di chiudere il becco e godere. Mi attardai un attimo a guardarli, di nuovo la fotocamera scarica e Arturo che saliva in camera a prendere una nuova batteria. Mi chiesi perché non se ne portasse appresso un paio cariche o un pacco come quello che uso io quando scatto per gli startrail o, ancora meglio, non imparasse qualche tecnica per farla durare più a lungo. Il volto della ragazza non mostrava altro che insoddisfazione mentre si trovava sola. La vidi prendere da una tasca il telefonino e cercare un attimo di distrazione consultandolo. Immagino che, se sei ...
... un’influencer, o presunta tale, lo smartphone sia il tuo principale ferro del tuo mestiere, o presunto tale. Assumendo una posizione che nessuno vorrebbe sia pubblicata su Internet o vista dal proprio medico ortopedico, la schiena incurvata e un gomito appoggiato su una gamba, si mise a consultare lo schermo del telefono, di tanto in tanto voltandolo sul lato lungo e mettendosi a scrivere con entrambi i pollici. Rendendomi conto che non avrei più scorto nulla di interessante almeno fino al ritorno del fidanzaschiavetto, abbandonai la ragazza intenta a commentare qualcosa o qualcuno e, distratto dall’immaginarmela nuda mentre la possedevo, tornai a contemplare l’ambiente attorno a me, le piccole valli che, come rughe, raccontavano i milioni di anni di storia di quelle montagne, i coraggiosi tentativi delle scorse generazioni di sopravvivere in un luogo meraviglioso quanto spietato attraverso alpeggi ancora in uso o abbandonati, le cascatine che punteggiavano le zone più ripide delle… Un grido di dolorosa rabbia e costernazione mi strappò dalle mie pigre elucubrazioni. Voltandomi spazientito verso l’origine del grido, senza esserne sorpreso, scorsi la vippetta mordersi letteralmente un pugno, il viso rabbuiato da qualcosa comparso sullo schermo del telefonino che non riuscivo ad immaginare. O, almeno, non ci riuscii finché non vidi Gala sollevare la testa, spazzare il giardino con lo sguardo fino a scovare la mia persona e fermarsi per fissarmi. Non so perché, ma credo provai la ...