Un mondo inesplorato - 8. complicità inattese - Racconti Erotici

Un mondo inesplorato - 8. complicità inattese

... pochissimi, ma lei era incredibilmente tra questi.

E leggere quelle pagine, che lo ammettesse o meno, le faceva bene. Ripensare a tutto quello che era accaduto poteva pure trasmetterle solo un'esaltante eccitazione, ma il suo universo di valori continuava a ribellarsi e a pretendere ascolto. E, non sentendosi in condizione di confrontarsi con le amiche di sempre, quelle pagine scritte da gente sconosciuta finivano per manifestarsi a lei come l'unico accettabile surrogato dell'ambìto confronto che le mancava.

Con Marco, intanto, era stata ai patti.

E lui lo era stato con lei.

Laura gli aveva infatti inviato l'sms che lui le aveva chiesto, usando le poche battute disponibili per rassicurarlo sull'ottima reazione del marito al sincero racconto che lei gli aveva fatto.

E lui le aveva solo risposto con una “faccina” da scampato pericolo, un'altra con un bacio e poi niente più.

Non si erano più sentiti, rimanendo entrambi fedeli alla promessa di non mettere in pericolo la tranquilla vita familiare di Laura. Non più di quanto avessero già fatto, quanto meno.

In realtà Marco non si era esattamente limitato a quel breve messaggio, ma questo a Laura rimase ignoto per molto tempo.

Dopo avere ricevuto il messaggio di Laura, infatti, aveva scritto una e-mail a Giulio, il cui indirizzo si era fatto indicare con una scusa credibile dall'hotel, congratulandosi con lui per la bellezza della sua famiglia ed esprimendo il desiderio di poterli tutti rincontrare in altre ...

... occasioni. Ovviamente non aveva escluso un cenno di particolare apprezzamento per Laura, rimanendo però su un tono che non faceva alcuna allusione all'intimità che avevano vissuto.

Giulio non ebbe difficoltà a decodificare quel messaggio. Marco stava chiaramente cercando un contatto con lui, lasciandogli intera la decisione se portare o meno allo scoperto la condivisa consapevolezza di quanto avvenuto quella particolare mattina. Quel giorno, ormai Marco non poteva più avere dubbi, Giulio gli aveva infatti deliberatamente creato le condizioni perché lui seducesse sua moglie. Gliela aveva “offerta” su un piatto d'argento, forse senza avere confessato nemmeno a sé stesso cosa stava per fare, ma sicuramente mettendo in seria difficoltà la capacità della sua compagna di vita di resistere ad una tentazione già per lei dimostratasi forte e terribile.

E adesso Marco gli stava dando la possibilità di non chiudere lì la vicenda. Giulio gli avrebbe potuto rispondere mantenendosi sullo stesso tono cortese e amichevole, augurandosi a sua volta di poterlo incontrare di nuovo. Come accade tante volte con le conoscenze occasionali, per le quali poi non c'è posto nella vita di ogni giorno e che vengono rapidamente relegate tra i gradevoli ricordi di qualche momento. Oppure, se aveva il coraggio di guardare in faccia i suoi stessi mostri interiori, avrebbe potuto parlare con lui apertamente, magari perfino ringraziandolo di essere andato a letto con la moglie. O addirittura, gli avrebbe ...