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Un mondo inesplorato - 8. complicità inattese
Data: 26/06/2021, Categorie: Tradimenti Autore: scirocco6970, Fonte: Annunci69
Gli eventi di quelle settimane rimasero dentro di loro, per il resto dell'estate, come una piacevole e non invadente compagnia. Più passavano i giorni e più cresceva infatti la certezza di aver vissuto un'avventura, imprevista quanto eccitante e appassionante, che non avrebbe potuto lasciare tra loro nessun segno negativo. Avevano deciso, per evitare di rimanere sopraffatti dalla dirompente pervasività di quelle emozioni, di non farvi alcun cenno nella quotidianità della vita familiare, consentendosi di parlarne solo nei momenti di maggiore intimità. Era un modo per separare la realtà del loro rapporto da quel mondo, a loro fino a quel momento così estraneo, in cui il piacere e la passione dei sensi occupavano uno spazio enormemente più ampio di quanto mai da loro sperimentato. E nel quale il desiderio, rivendicando la sua irriducibile potenza vitale, si affrancava dalla necessità di rimanere legato ai sentimenti. Mentre facevano l’amore, d’altra parte, non potevano invece evitare di ripensare ai momenti di passione vissuti da Laura con Marco. Stranamente, era soprattutto Giulio a non riuscirvi. Non avendo vissuto direttamente quei momenti, infatti, li rivedeva e li ricostruiva con la sua immaginazione, mettendo insieme, come pezzi di un puzzle, i racconti di Laura, le sue stesse fantasie, la conoscenza dei luoghi teatro di quelle gesta. E, ogni volta che vedeva Laura abbandonarsi al piacere mentre facevano l’amore, non poteva allontanare l’immagine di lei che godeva, ...
... probabilmente con intensità molto maggiore, tra le braccia del suo amante. Un'immagine che gli presentava con la forza di una fantasia a lungo coltivata, che rinnovava insieme l’indescrivibile angoscia che lo prendeva allo stomaco e la voglia di ripetere quell'esperienza, magari in contesti diversi e con altri partner. Laura, dopo avere ripetutamente respinto gli inviti del marito a dare uno sguardo al forum di cui le aveva parlato qualche tempo prima, si era infine convinta. Aveva accettato che lui la registrasse con uno stupido nomignolo e una sera, mandandolo via con i bambini, era entrata in quello spazio frequentato da gente dedita ad uno strano stile di vita cui loro si erano, per qualche giorno, avvicinati. Quel forum si definiva “il salotto” e Laura ne comprese subito la ragione, vedendo l’intelligenza e perfino, in qualche caso, la raffinatezza degli scambi di idee e sensazioni che in esso avvenivano. In realtà la chiara sensazione, come anche Giulio le aveva anticipato, era che gran parte di quelle persone condividessero più fantasie che esperienze di vita. E però, tra loro, c'erano alcuni che mostravano di sapere davvero di cosa stessero parlando. La sua pur breve esperienza, gli scambi di idee con il marito e gli stessi racconti di Marco le consentivano di distinguere con chiarezza le fantasie dalla realtà, il puro desiderio di trasgressione di tanti utenti di quel forum con la sua, reale ed eccitante, realizzazione, che pochi, anche lì, vantavano. Pochi, ...