Quel che è fatto è reso 3 - Racconti Erotici

Quel che è fatto è reso 3

... madre’”

“Ragazzo, ce l’hai gli occhi? Ce l’hai il cervello? Ce l’hai il cuore? Come fai, allora, a non accorgerti di quale prezioso gioiello è tua madre, per qualunque uomo? Io, se riconosco una gemma, me ne innamoro; poi la ammiro solo nella teca preziosa dove sta, perché non mi è consentito sfiorarla; ma l’ammirazione è un mio dovere e un mio diritto.”

“Sono un imbecille; ho visto un coccio di vetro, l’ho scambiato per un diamante, l’ho toccato e mi sono ferito; il diamante ce l’ho a fianco tutti i giorni e devo aspettare che un uomo che ho trattato male mi venga a dire che il diamante vero è mia madre; grazie anche per questo; non c’era gara e sono stato un vero imbecille a non capirlo.”

“Ragazzo mio, non ti crucciare; quando si è giovani è facile farsi abbagliare da ciò che brilla; da adulti, si impara a distinguere le gemme dalle pietre dure e i vetri dai diamanti; anch’io avevo coltivato un diamante che invece era un coccio di vetro. Quindi, hai un bel ‘compagno al duol’, credimi.”

“Rolando, non ti sembra di avere un poco esagerato con mio figlio e con me?”

“No, ex cara amica, me lo ha detto in faccia che, se Ornella avesse resistito a rimanere singola per principi morali e politici, ti avrebbe tampinato finché non ti fossi arresa; ha un grande affetto per te e, vista la delusione che gli ho dato, gli sei apparsa immensa, un certo pomeriggio.”

“Ofelia, cara amica nonostante tutto, il tuo ex sa perfettamente che quel momento ci ha presi insieme; ma ...

... che non sarebbe stato sufficiente nessun corteggiamento; ho avuto un amore infinito e ne ho uno che mi riempie la vita; la mia gemma è Virgilio e, anche se mi fa soffrire qualche volta, come con la scelta della carriera militare, è il mio unico grande amore. Ho un affetto infinito per Rolando; ed ha dimostrato di meritarlo tutto, fino in fondo, proprio in questo momento; posso solo essere felice per Ornella che ha il coraggio delle scelte; vi voglio bene comunque; i momenti passano, l’affetto resta.”

“Virgilio, vuoi trascinare tua madre dal generale? Vista l’ora, spero che vi invitino a pranzo. Marsh!”

Prima che vadano, Ornella si accosta ai due e parlotta a lungo con la madre; sembrano accordarsi, poi si avviano; Ofelia si avvicina aggressiva all’ex marito.

“Davvero mi vuoi addebitare i danni alla tua casa?”

“Puoi negare di averli arrecati?”

“Ho distrutto i ricordi di venti anni di vita comune; non è un danneggiamento; è pulizia!”

“Porta la tesi alla polizia; decideranno loro.”

“Sei disumano!”

“Io?! Complimenti; come sempre, riesci ad attribuire agli altri i giudizi che ti si addicono di più; paga e sta’ zitta; hai infranto la legge e devi pagare!”

“Rolando, sei qui per litigare con tua moglie? Perché non lo fai in tribunale, alla causa di divorzio? Dopo anni di sfruttamento fai storie per poche migliaia di euro? Fai conto che abbia attinto come ha fatto sempre dal tuo conto per i suoi ornamenti; domani la signora parte per Milano, dove resterà ...