1. In vacanza, in spiaggia, leggo un libro (part 1)


    Data: 18/05/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: tamerlano_, Fonte: Annunci69

    ... in basso, lui si stende orizzontale. Il suo cazzo e’ ancora piu’ grosso di quanto avessi percepito. Lo voglio con tutta me stessa. E lo prendo, nella mia bocca, che non dice parolacce, che non parla mai male della gente, che non ride mai sguaiatamente, che e’ stata addestrata a non avere inflessioni sgradevoli, che ho conservato come un tempio.
    
    Le mie labbra prima e la mia lingua poi lo assaggiano, aspirando tutta l’aria che glielo contende. Quando la cappella e’ completamente avvolta e la punta della lingua inizia a girarci attorno la sua testa si abbandona indietro. Poi lo lascio scivolare interamente nella caverna della mia bocca. Faccio fatica, ma lo lascio arrivare fin dove riesco.
    
    E’ a quel punto che il suo bacino inizia a muoversi. I ruoli si sono invertiti, non sono piu’ io che gli succhio il cazzo, e’ lui che mi scopa la bocca. Quasi soffoco, ma non posso sottrarmi, non voglio. Vorrei solo potermi toccare la fica che ormai sta impazzendo.
    
    I suoi movimenti si fanno piu’ spasmodici, vedo il suo addome ed i suoi pettorali contrarsi, la sua bocca spalancarsi. E’ il tripudio del fiotto caldo che mi esplode in bocca. Seguito da un altro e poi un altro.
    
    Ora ho la mia bocca ben educata al contegno piena della sborra calda di uno sconosciuto. E quell’idea, che solo mezz’ora fa mi avrebbe scandalizzata, mi eccita da morire. Non ne lascio uscire una goccia ed anzi continuo a succhiare quel cazzo come se fossi un’assetata nel deserto e quella fosse l’unica fonte di ...
    ... sostentamento.
    
    Il suo corpo e’ percorso da spasmi. Spingo quel cazzo a fondo e con esso tutta la sborra che ne e’ uscita. Ingoio tutto. Sono una troia. La sua troia in questo momento. E l’ultima goccia che riesco a spremere sancisce questa verita’ definitiva.
    
    Lo guardo, per la prima volta. Lui mi guarda. E’ davvero soltanto un ragazzino. Eppure e’ il primo uomo che sia riuscito a spogliarmi cosi’.
    
    Credo di avere ancora un po’ della sua sborra attorno alla bocca. Lui la sta guardando.
    
    Scorro lungo il suo corpo col mio, mi appoggio sul suo petto. Sono esausta.
    
    Rimaniamo cosi’ per qualche minuto, senza parlare.
    
    Poi mi torna in mente che quell’enorme proboscide e’ stesa proprio in mezzo alle mie gambe. L’idea mi cavalca la testa come una mandria di purosangue. Il mio bacino si muove impercettibilmente per prendere consapevolezza di quel contatto. E’ proprio li’, tra le mie cosce, proprio sotto la mia vagina. E’ bastato quel movimento per ridestarlo, lo sento svegliarsi dal suo brevissimo torpore. Si muove lungo la coscia sinistra. Il movimento del mio fianco ora cerca un contatto qualunque con il mio clitoride. Lo strofino contro il suo addome, mentre quella cosa in mezzo alle mie gambe si fa cazzo di nuovo. Stringo le gambe per avvolgerlo con le cosce. Lui lo muove in alto, poi in basso, avvolto dalla mia carne in basso e dalla mia fica in alto. E’ sinuoso mentre mi scopa senza penetrarmi, lo sento scivolare sempre piu’ facilmente. Devo averlo bagnato.
    
    Mi ...