1. Probo, amico mio (col cazzo enorme)


    Data: 14/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: pato3, Fonte: Annunci69

    ... Che vista paradisiaca!
    
    "Wow", sussurrò Probo, fuori dalla sauna.
    
    "Simpatica", dissi.
    
    "Se non fosse entrato quello..."
    
    Andammo alle docce, nessuno guardava apertamente quel manganello gigantesco, ma io sapevo cosa pensassero gli uomini e immaginavo cosa pensassero le donne. Probo aveva già delineato la strategia. Si sarebbe fatto rincorrere un'altra volta. Aspettammo sdraiati e avvolti nell'accappatoio che la signora uscisse dalla sauna. Sfilò totalmente nuda, con il costume e l'asciugamano in mano. Arrivò alla doccia dove si sciacquò via il sudore e indossò il costume. Poi si mise l'asciugamano attorno al corpo. Andò al suo lettino senza guardarci, ma tenendoci d'occhio. Quando il bagno turco si svuotò, Probo mi fece segno. Dovevamo entrare e aspettarla. Se fosse venuta, ci avrebbe provato. Se non fosse venuta, ne sarebbe arrivata qualcun'altra, di questo era sicuro.
    
    E la signora arrivò. Questa volta aveva tolto il reggiseno fuori dalla cabina ed era entrata con le mutandine. Ci guardò spudoratamente e disse: “Le tolgo anche io. Le tengo solo perché ci sono persone che si lamentano, storcono il naso. Ma voi…”.
    
    E proprio mentre si abbassava le mutandine, Probo (in modalità attacco), disse scherzando: "Tolga tutto signora! Siamo nati nudi… noi ci giriamo, se preferisce". E verso di me, sempre scherzando: "Girati, guardone!”.
    
    "Ah, se fossi timida, non sarei qui! Anche se dovrei coprirmi” e sorrise come se fosse più vecchia di quello che era, “sono ...
    ... anziana. Voi siete giovani... per quello ve ne state nudi senza problemi". E ci guardò di nuovo, in basso.
    
    Dovevo dire qualcosa. Mi ero eccitato. Scherzai sul fatto che dovevo essere io a coprirmi, andando in giro con un amico in quel modo. E indicai esplicitamente il suo cazzo. La signora si mise a ridere di gusto. Probo mi guardò con lo sguardo pieno di gratitudine. Lei era eccitata. Probo lo capiva, io no. Probo sapeva quando provarci, io no. Probo fece una cosa che non avrei mai fatto perché pensavo che in quel modo avrei mandato a puttane tutto. Ma forse è così che si arriva a punto. Poteva tirare alto o poteva fare centro. Dipendeva da lei. Lui non avrebbe lasciato nulla di intentato.
    
    “Forse dovrei fare l’operazione per ridurre il pene!”
    
    La signora non smetteva di ridere. Voleva dire qualcosa e la disse. Parlò come parlano a volte le donne quando non ci sono altre donne a giudicarle per quello che hanno detto.
    
    "Non ti vorrai mica rifare quel ben di dio!", disse guardando a terra, come se l'avesse detta grossa.
    
    "Ha ragione la signora: piace pure a me quasi quasi", dissi io.
    
    La signora rise sempre più nervosamente. "Mina", disse. "Mina! Non 'la signora'?"
    
    "Sei sposata, Mina?", chiese Probo.
    
    "Purtroppo sì", disse scherzando.
    
    "Ecco, adesso dovrei dire che non sono geloso"
    
    "Nemmeno lui lo è"
    
    "È qui?"
    
    "Qui? Lui? Figurati!"
    
    "Beh, meglio così"
    
    "Sì?"
    
    "Sì!"
    
    Si toccò il pene. Pensai: ok, adesso si becca una denuncia per molestie sessuali, ...
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