Sexy Squid game-Gioco 4. La gogna
Data: 11/06/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Acchiappasogni, Fonte: RaccontiMilu
... Introdusse con una punta di sadismo il dildo metà per volta, per reazione ebbe un timido sussulto e un risolino. Non c’era gusto. Dopo aver penetrato con il dildo la rosetta ancora un paio di volte lo puntò quindi contro lo sfintere. Quando la ragazza sentì minacciarsi il didietro da quel grosso sex toy di plastica questa volta cominciò ad infervorarsi ed agitarsi tutta. Nonostante la ball gang ne smorzasse il suono si poteva benissimo indovinare l’urlo: “E’ troppo grosso!”. In effetti Filippo doveva concedere che l’ano non avrebbe mai accolto un diametro di cinque centimetri…Per il momento. Filippo accantonò momentaneamente il grosso dildo zuppo degli umori di Giorgia, allargò le chiappe alla ragazza e appoggiò la sua cappella alle pareti dell’ano. Dopo aver preso bene la mira e calibrato la spinta premette. Premette con insistenza e al costo di qualche ahi soffocato fu dentro per qualche secondo; tirò fuori la cappella e la reintrodusse mezzo centimetro più a fondo. Ora si godette un po’ di più le mucose dello sfintere che gli davano addosso quasi a volersi richiudere e decapitare la testa del serpente. Iniziò così una lenta e gustosa sodomia che provocò ben presto la prima sborrata di Filippo. Guardò il display del timer, erano passati appena venti minuti. Il ragazzo biondo estrasse il cazzo sporco di sperma, si posizionò spalle a Martina nella bocca di Giorgia che ripulì il suo seme, poi riprese il dildo che aveva precedentemente mollato. “Ora riproviamo con questo” ...
... disse sventolando il grosso arnese che in pochi secondi si ritrovò incastrato nell’ano della moretta mentre il ragazzo superato l’ostacolo della gogna di legno si era allungato busto e braccia per lasciarsi nel contempo sbocchinare: venne in questa posizione due o tre volte.
Infine Chiara. O meglio la madre di Chiara: una donna sulla cinquantina, biondo cenere l’Oréal Paris, occhi azzurri come quelli della figlia ma poco più piccoli, alta 1,58, corporatura esile e aspetto curato. Elettra, questo il suo nome, lavorava come commessa in un supermercato. Dall’espressione del viso veniva da dire che fosse una donna frigida e antipatica, magari una mamma rompiscatole. Benito si avventò sul corpo della donna con la stessa foga di una iena sulla carcassa di una gazzella: prese letteralmente a pesci in faccia Elettra, la liberò dalla ball gang, con una pinza sulle narici la costrinse a spalancare la bocca per poter respirare e le diede in pasto il suo cazzo fino ai coglioni. Aspettava che fosse prossima al soffocamento per ritirare il possente nerbo e reintrodurlo. Sembrava avere la dimestichezza del pelato di Brazzers che gira l’ennesimo porno. “Chiara, ti renderò un docile ermellino”, questa frase era parsa a Chiara di leggere sul labiale di Benito mentre il ragazzo aveva carezzato la madre con il dorso della mano. Però forse era solo suggestione. D’altro canto il bestiario del pelato di Sexy Squid Game non poteva ridursi che a una vacca, una cagna e a una pecora. No, no: non ci ...