1. Sexy Squid game-Gioco 4. La gogna


    Data: 11/06/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: Acchiappasogni, Fonte: RaccontiMilu

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    GIOCO 4-La gogna
    
    Altro giorno, altro gioco. Chiara non riusciva a smettere di ripensare, non tanto al fatto che avesse perso la gara di pompini sebbene per un momento avesse creduto che quel tubero di dimensioni mostruose le potesse regalare la vittoria. Cosa pretendeva? Si era semplicemente limitata a tenere aperta la bocca, non potendo per altro fare altrimenti. No, non riusciva a smettere di ripensare a quelle strane sensazioni provate: al calore in mezzo alle cosce, al liquido tiepido che aveva ricevuto in faccia e al desiderio di essere dominata. Una doccia non era bastata per lavarle via insieme agli umori. Quella notte aveva addirittura sognato di essere presa e usata dai supereroi dei film Marvel che le piacevano tanto: le fantasie erotiche, che fino a quel momento s’erano limitate al soft sex, a fantasie in cui lei distesa su un letto di rose veniva scopata alla missionaria, stavano diventando sempre più violente e perverse. La ragazza era preoccupata e spaventata, nel contempo si sentiva colpevole di non aver combattuto con abbastanza volontà contro il suo stesso corpo, come ben comunicavano l’espressione corrucciata del viso, l’assenza di trucco e lo sguardo vuoto. Jasmine era furiosa contro il tipo che aveva osato venirle in bocca facendole fare una figura di merda. Lo ...
    ... aveva permesso solo ad un uomo in tutta la sua vita: era l’unico uomo di cui si fosse innamorata, questo prima che lui la tradisse e Jasmine capisse che l’amore sofferenze e rinunce non è fatto per le donne in carriera. Fosse tornata indietro avrebbe scelto una guardia meno bella ma più rispettosa, fosse tornata indietro non si sarebbe mai innamorata…Una cosa era certa: non si sarebbe più sentita un indifeso micetto nelle mani di nessuno. Sperava che il quarto gioco le avrebbe dato la possibilità di tornare a torturare il suo ragazzetto indiano (ne sentiva un gran bisogno!) Martina, di cui non ci siamo occupati nel precedente capitolo, rifletteva seduta gambe incrociate e mani sul mento: forse aveva fatto male ad iscriversi a quello stupido gioco, i soldi sarebbero finiti al maschio etero di turno (poteva scommetterci). Ad ogni modo ormai aveva avuto il coraggio di mettersi in bocca quel coso puzzolente e non poteva ritirarsi proprio ora. Pensò alle dorate spiagge di Miami beach, dove avrebbe portato Giorgia (la fidanzata) una volta vinti i 20 milioni. Tutte le giocatrici si chiedevano però come mai dopo un abbondante quarto d’ora dai dormitori maschili non fosse uscita ancora anima viva (i game master avevano separato gli ambienti maschili e femminili per minimizzare il rischio di sesso fuori dal gioco). Dalla porticina verde entrarono finalmente delle guardie. Portavano quelli che sembravano essere sei pesanti mobili di legno che posizionarono con fatica in fila: erano gogne. ...
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