Sexy Squid game-Gioco 4. La gogna
Data: 11/06/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Acchiappasogni, Fonte: RaccontiMilu
... Sì, proprio le gogne che nel medioevo e ancora in età moderna venivano usate per umiliare in piazza le persone. Le guardie avevano questa volta il volto incappucciato, evidentemente volendo richiamare l’immagine di boia. Poi nella sala giochi fu portato un tavolino su cui vennero meticolosamente disposti numerosi sex toys e oggetti: vibratori, plug anali, dildo, pinze e fruste di ogni sorta. Quindi fu il turno di altre sei guardie che trascinarono e misero alla berlina sei donne nude; le donne scalpitavano e calciavano come cavalle imbizzarrite. Le donne non potevano urlare solo perché bloccate da ball gang, ma mugugnavano… eccome se mugugnavano! Su ognuna di esse era stato disegnato con il pennarello un numero da uno a sei; una volta messe di forza nella macchina di tortura, avendo testa e mani immobilizzate, erano costrette per tenersi in equilibrio a stirare le gambe e tenere il bacino un po’ all’in su esponendo così bene il sedere. Stupore e sgomento si diffusero nella stanza quando le giocatrici misero a fuoco l’identità delle donne alla gogna: una aveva il volto della mamma di Chiara; una era senza dubbio la sorella minore di Jasmine; poi c’erano la fidanzata di Martina, la sorella gemella di Alice, la migliore amica di Sae-byeok e infine la zia di Erika. Cosa? Non ci si poteva credere! Quale sadico gioco sarebbe stato messo in scena? Poterono fare il loro ingresso anche i sei ragazzi in gara. Al che il solito altoparlante interruppe il vociare che s’era fatto ora ...
... decisamente acceso: “ Stiamo entrando nella parte della gara che v’impegnerà di più, soprattutto emotivamente. Sapete, dobbiamo intrattenere il pubblico con emozioni forti, altrimenti non ci finanzierà una seconda edizione. Ascoltate: abbiamo rapito e messo alla berlina le sei persone più importanti nella vita delle giocatrici. Vogliamo soltanto che i maschietti profanino brutalmente i loro buchetti e le giocatrici vi assistano. Vincerà chi secondo il nostro determinante parere avrà fatto del suo peggio per umiliare e soggiogare. Ricordo che è possibile ritirarsi in ogni momento, basta dire una sola parolina. Oggi vi prenderete tutta l’ora a vostra disposizione…Buon gioco! ” “Certo -pensarono più o meno tutte le ragazze in gara-, credevamo davvero di conquistarci 20 milioni di euro con un pompino e qualche scopata? Eh però i nostri cari avrebbero potuto tenerli fuori. Bastardi maniaci. Chissà cosa staranno pensando di noi i nostri cari, forse che siamo anche noi complici del loro supplizio o forse che siamo vittime di un ricatto … E in fondo sono vere entrambe le cose”.
Michele si avvicinò con passo esitante alla migliore amica di Sae-byeok. Aisha, marocchina di ventisette anni, era una lettrice di arabo a contratto che Sae-byeok aveva conosciuto all’Orientale di Napoli e con cui aveva subito legato: bassina, corporatura esile, due occhi castano profondissimi, capelli neri e lisci stirati che le arrivavano fin sotto le scapole, gambe snelle e dritte, tette di una seconda scarsa ...