Sexy Squid game-Gioco 4. La gogna
Data: 11/06/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Acchiappasogni, Fonte: RaccontiMilu
... che il plug avesse dilatato l’ano alla ragazza doveva tenere il cazzo al calduccio e all’umido, affinché non perdesse quel poco di consistenza che aveva faticosamente conquistato. Dopo aver dato una seconda panoramica alla sala si convinse a prendere la frusta. Per qualche minuto si fece spompinare controvoglia mentre lanciava di tanto in tanto sferzate non troppo convinte alla schiena e al sedere della marocchina, poi si decise a rigirare dall’altra parte e togliere il plug. In quel momento Michele rialzò però lo sguardo e incrociò quello della partner: implorava perdono all’amica per ciò che stava subendo, tutto a causa di quei maledetti soldi. Il viso di Sae-byeok era macchiato da righe di lacrime che facevano male come fossero di sangue, i suoi occhi così amabilmente a mandorla un labirinto di capillari pronti a detonare a un minimo cenno e le unghie inconsciamente s’erano conficcate nelle carni del ginocchio che aveva avvicinato all’altezza del viso. “Basta, basta! Io mi ritiro. Calamaro.” urlò Michele, mentre ormai gli si era ritirato una volta per tutte anche il flaccido augello. Il gesto sorprese soprattutto la partner. Il ragazzo non poteva più continuare vedendo l’amata (si, avete letto bene) arrovellarsi nei sensi di colpa. Non era altruismo, qualcuno s’era preso proprio una bella cotta…
Filippo, ben più determinato e mal celando un sorriso a trentadue denti, continuava invece a torturare imperterrito Giorgia (la fidanzata di Martina). Giorgia, bassina e ...
... capelli neri a caschetto che terminavano in una frangetta dritta sulla fronte, non aveva il fisico tonico e allenato di Martina, ma aveva due meloni ancor più grossi che cadevano morbidi per niente preoccupati di opporsi alla gravità; quegli occhietti piccoli con sguardo da furba invitavano anche chi li guardava ad abbandonare ogni scrupolo. Per la prima volta Martina pensò alla bisessualità di Giorgia senza avere un moto di gelosia: “scommetto che ninfomane qual è se la godrà eppure parecchio. Dai, Filippo è un coglione, non potrà farle troppo male. Ma ha un pene lungo come piacciono al mio amore”; con questi pensieri cercava di sfuggire al senso di colpa per averle mentito. Le aveva pure raccontato una balla per partecipare al gioco: in questo momento si sarebbe dovuta trovare in crociera con i genitori. In fondo però l’aveva fatto solo per farle una grande sorpresa nel caso di vittoria. Certo, a pensarci bene ora era spaventata che Giorgia potesse riaffezionarsi al cazzo, ricordare con nostalgia i bei momenti andati e scappare con Filippo. Conosceva bene il passato di Giorgia, quando un giorno sì e l’altro pure invitava a casa un amico o due e dopo averli circuiti con abilità be’ proponeva loro un piccolo gioco di ruolo con tanto di divisa da poliziotto o dottore. Filippo scippò alla svelta dal tavolino un dildo verde lungo venti centimetri e largo cinque. Non aveva bisogno di controllare che la passera di Giorgia fosse lubrificata, sbavava neanche fosse un mastino napoletano. ...