1. La tipa, caffè e lingerie - Parte III - La vendetta?


    Data: 11/06/2021, Categorie: Etero Autore: Giu!!!, Fonte: EroticiRacconti

    ... non posso fare nulla… è una tortura assurda. Mi tocca proprio il cervello. Sto male. L’unica certezza che ho e che ti farò pentire Ada.
    
    Riprende il ritmo, diventa più aggressiva, lascia indice e mignolo fuori mentre spinge dentro sia il medio che l’anulare; è così aggressiva da fare sbattere il palmo sull’inguine. Si ferma, esce le dita e le allarga leggermente per farmi vedere quanto la sua figa sia bagnata, un piccolo filamento si staglia dall’indice al medio per poi perdersi nella V formata dalle sue dita. Mi guarda, lo fa per tutto il tempo, passa quelle dita bagnate sui capezzoli che reagiscono. Le tette enormi diventano sode. Ada sorride, mi sfida, il mio cazzo è indecentemente spudorato, devo resistere, penso a tutt’altro, non devo toccarlo, ho i miei motivi.
    
    Ada nel frattempo a ripreso a masturbarsi, ha alzato un po' di più la gonna assicurandolo dietro la schiena, la guardo estasiato. Vedo le sue vene del collo gonfiarsi, è tutta un fremito. Si ferma nuovamente, vuole prolungare la mia agonia, forse adoro quel pericoloso gioco. Con fare disinteressato si gira a frugare nella borsetta accanto a lei, nemmeno mi sono accorto che avesse un borsetta. La guardo mentre quei due meloni sobbalzano. Pare stia cercando qualcosa. Mi godo la vista della sua figa mentre è li con le gambe divaricate.
    
    Con un piccolo strillo soddisfatto capisco che ha trovato quel che cercava. Dalla borsetta estrae un deodorante roll-on. Lo frappone tra me e lei come a mostrare qualcosa di prezioso. Mi guarda, questa cosa mi fa impazzire, non capisco chi dei due stia impazzendo di più.
    
    Lentamente Ada porta alla bocca l’oggetto, con la punta della lingua lo lecca, allude al mio cazzo, lo fa entrare ed uscire dalla sua bocca un paio di volte, poi lentamente lo fa scorrere su un lato del collo, poi sul capezzolo, dopo averlo leccato nuovamente, lo strofina attorno all’altro capezzolo. So dove finirà quel roll-on.
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