La vera nuziale 2
Data: 11/06/2021,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... a laurearmi saltando spesso la cena o risolvendola con pane secco nel te; non mi depilo da mesi, perché non ho abbastanza soldi per mettere inseme pranzo e cena, figurati se posso occuparmi della cura del corpo; se ti interessano i dati ufficiali, continuo a lavorare part time in legatoria, ho un incarico in un liceo privato per quattro soldi al mese e mantengo un figlio che va per i quattro anni … “
“Hai un figlio che va per i quattro anni? Quindi l’hai concepito quando stavo con te! Sai chi è il padre? Vivi con lui, adesso?”
“Senti, Sherlock Holmes, fatti un po’ gli affari tuoi, per piacere; non ho nessuno; non ho né tempo né voglia di scopate, nemmeno di una sveltina nel bagno; mio figlio è mio e di nessun altro; in una registrazione privata il nome del padre c’è ed ho la certezza da un’analisi del DNA; ma nessuno si azzardi ad avanzare pretese su mio figlio!”
“Amore, calmati; anche io ti chiamo amore, perché lo sei, anche se ti ho maledetto qualche volta, perché non hai deciso di venire via con me; non sono qui per farti altro male, se metti da parte un poco di orgoglio e parliamo da amici veri; che tu lo sia, l’ho già provato dalle prime frasi che hai detto; posso darti qualche prova della mia amicizia?”
“Quale, Dino? Cosa potresti fare per aiutarmi? Versarmi l’elemosina? Vuoi ancora comprare la mia libertà?”
“No, Clory; ci si può aiutare in molti modi, se si vuole farlo … “
“Per esempio?”
“Per esempio, consentendomi di prendermi cura di nostro ...
... figlio dopo che per quattro anni ha pesato solo su di te.”
“Chi ti dice che è ‘nostro’ figlio? Ti ho detto e ripetuto che è mio e solo mio; non ci sono maschi nella sua vita; forse saresti l’ultimo a cui lo affiderei.”
“Tancredi, non la stare a sentire; parla con rabbia perché ha sofferto come non puoi immaginare, non solo perché si è trovata da sola ad affrontare troppe cose ma anche perché ha toccato con mano schifezze che le hanno fatto sanguinare il cuore … “
“Ermelinda, ti voglio bene perché so che sei l’amica più cara della donna che amo; tutti abbiamo occhi per vedere e intelligenza per capire; prometto a te, visto che a lei sarebbe inutile, che muoverò mari e monti per tornare con Clorinda e aiutarla a dimenticare, visto che non si può rimediare, il dolore sofferto; Clory, ti ricordi come filosofeggiavi sulle sterzate della vita? Io so che tuo figlio è anche mio; se non è successo quella volta che ti ritenevi al sicuro e non lo eri, non mi interessa chi sia il padre naturale; voglio un figlio, voglio un erede all’impero che ottusamente, anche per la tua spinta, sto costruendo.
Avevi ragione; la troia non meritava di venire via con me; quel posto era tuo, ma non hai voluto e ti ho rispettato; ora non vado per il sottile; le tue difficoltà si riflettono su tuo figlio e io non lo consento; tu puoi rifiutare gli aiuti; lui no; se non mi vuoi più, sarò solo il padrino buono per tuo figlio; come si chiama? … Amedeo? Anche il nome mi piace; insegni al liceo privato ...