La vera nuziale 2
Data: 11/06/2021,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... Rodolfo, un maschio decisamente piacevole e forse anche capace di coinvolgere donne, specialmente se in crisi o in difficoltà matrimoniali, che ricorrevano a lui per scopate clandestine di grande effetto.
Il racconto che più spesso ritornava era la relazione con una giovane sposa, moglie di un alto dirigente del capoluogo, che incontrava nel b&b ‘Royal’, un modesto alberghetto ad ore che ospitava quasi tutti i transfughi dal matrimonio del territorio; nella lunga serie di racconti, a scadenza settimanale, Rodolfo narrava di questa donna molto giovane, che era del tutto insoddisfatta delle prestazioni amorose del marito, ricchissimo e potente; dichiarava che non diceva il nome per rispetto della privacy.
Pareva che il marito la considerasse meno di un mobile, lasciandole facoltà di usare i suoi soldi per tutto, anche per le corna che gli faceva, visto che pagava l’albergo con carte di credito di lui ed era larga di cene e di regali; a Clorinda l’atteggiamento di lui dava molto fastidio; più ancora, le faceva schifo quello di lei che viveva parassitariamente e umiliava suo marito per un prurito di figa che a chiunque sarebbe apparso stupido.
Infatti, la sconosciuta si presentava al b&b con una macchina sportiva assai appariscente avuta in regalo dal marito, come si vantava continuamente; l’unica cosa che chiedeva al giovane amante era il cazzo duro e resistente il più possibile; lo avvolgeva in un abbraccio caloroso e sensuale sin da quando varcavano la soglia della ...
... camera, sempre la stessa, e gli afferrava da sopra i pantaloni il cazzo per sentirne la vigorosa consistenza.
Si spogliavano lungo il breve percorso fino al letto; di solito, lei si sedeva sul bordo e tirava fuori il ‘mostro’ che avvolgeva immediatamente con bocca avida e lussuriosa; a dire di Rodolfo, il suo pompino era quanto di meglio avesse sperimentato nella sua non breve esperienza; la sconosciuta era in grado di farsi entrare fino in gola un randello di oltre venti centimetri senza accusare noie o fastidi.
Era bravissima a guidare con la lingua la mazza contro il palato e in fondo, verso l’ugola; succhiava come un’idrovora, imponendo al ragazzo di non sborrare per dilatare al massimo il piacere della scopata; era capace di passare mezz’ora almeno a leccare, succhiare, titillare e masturbare la mazza, impedendogli sempre di sborrare; quando lui arrivava allo stremo, gli stringeva i coglioni e lo bloccava.
Amava molto il cunnilinguo e, dopo il pompino, si stendeva sul letto allargando le cosce per mettere in evidenza la bella figa carnosa; lui aveva imparato a leccarle l’interno delle cosce, dal ginocchio alle grandi labbra, e lo faceva più volte, da una parte e dall’altra; ogni volta che arrivava in cima, stuzzicava le piccole labbra che si aprivano come un bocciolo e lasciavano emergere il clitoride grosso, duro e grondante; lui lo succhiava spasmodicamente e le strappava orgasmi infiniti.
La signora amava molto i preliminari e gli imponeva di succhiare a ...