Graziella l’esibizionista e sua sorella
Data: 10/06/2021,
Categorie:
Etero
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... voglia di essere scopata. Mi allontano dalla sua bocca, scendo sul collo, lo bacio e lo mordo. Dai gemiti e sussurri, dalle parole incomprensibili che sono dei solo dei suoni, capisco che le piace. La sento fremere e sento il piacere che è dentro di lei. Scendo ancora più giù continuando a baciarla sui fianchi. Esco da lei. Le sollevo il bacino prendendo con le mani i glutei. Le mordicchio il sedere. Vanna allarga le gambe ancor di più e io metto la testa in quel posto che mi piace tanto. Bacio e mordo l’interno delle sue cosce e l’inguine, perfettamente. La bacio tra il sedere e la figa. La mia lingua s**tta fuori automaticamente per leccarle in contemporanea i due buchi. Mi piace il suo sapore in bocca e con la lingua vado a cercare il suo clito che trovo duro e sensibilissimo. Ogni toccata con la lingua è uno spasmo di piacere e goduria, ad ogni passaggio della mia lingua sento in lei aumentare il piacere. Poi la mia attenzione è solo per la sua figa e, come se mi leggesse nel pensiero, si gira velocemente e facendomi l’occhiolino mi dice “così è più comodo, no?” Mi tuffo in mezzo a quella foresta rada, la bacio e mordo con avidità e cupidigia. Scendo con la lingua lungo l’inguine e riprendo a leccarla, dal basso verso l’alto bagnandola tutta. Con la lingua ritorno a cercare il suo clitoride che trovo duro e lei aspetta solamente che la mia lingua vada a dargli piacere. Lo prendo tra le labbra, lo faccio entrare e uscire come se le facessi un pompino. Gioco con la ...
... lingua, prima girandoci intorno e lei apprezza tanto che con la sua mano spinge la mia testa verso la figa affinché non la lasci e io prosegua a darle quel piacere che la sta scuotendo dentro. Con le mani le accarezzo le tette e gioco con i suoi capezzoli duri. Vado con la mano verso la sua bocca. Le sfioro le labbra con il dito medio, poi senza forzare troppo, entro nella sua bocca e lei le succhia e le lecca come fosse un cazzo. Con un dito è ben lubrificato dalla sua saliva ne approfitto per scendere fino alla figa per metterlo dentro dolcemente. È molto bagnata ed ha una produzione notevole di umori, ciò facilita il mio ingresso in lei senza fatica. Ora sì che la sento impazzire di goduria e libidine! La mia lingua incessantemente continua a leccare il clitoride e il mio dito allo stesso tempo entra ed esce dalla figa. Vanna è in paradiso. Si contorce dal piacere, la vedo inarcare la schiena ad indicazione che tra poco verrà. Levo il dito e con la mia lingua la lecco tutta dal basso all’alto. Vanna ormai è un fiume in piena. La sua mano mi spinge sempre di più verso il suo ventre che si solleva e si abbassa come se la stessi chiavando con un cazzo. Io mi trovo schiacciato quasi soffocato, ma impazzisco sentirla cosi. Continuo a leccarla fino a che un’onda invade la mia bocca. È venuta! Sento allentarsi la morsa della sua mano che rilascia la mia testa e il bacino che si abbassa. Risalgo il corpo e la bacio, passando per le tette ed i capezzoli ancora duri per finire sulla sua ...