Galeotto fu il pilates - Racconti Erotici

Galeotto fu il pilates

... cotone da bondage.

Il terrore comparve sul volto di Novella, ma Eleonora prontamente avvicinandosi a lei e accarezzandola sui seni e baciandola delicatamente sulle labbra la rassicurò.

«Tranquilla, non voglio farti male, è solo un gioco ed è solo per rendere le cose un po' eccitanti»

«Me lo prometti ?» chiese Novella intimorita.

«Te lo giurò, ti assicuro che riceverai solo piacere e che quando te ne sarai andata avrai provato gli orgasmi più intensi della tua vita»

Eleonora per quanto giovane sembrava estremamente sicura di se e tanto bastò per convincere Novella a lasciarla fare e la paura cominciò a tramutarsi in qualcosa che nemmeno lei sapeva descrivere, sembrava un fremito che partiva dalla pancia e le arrivava la petto per poi diffondersi a tutto il corpo. In un istante la sua passerina era di nuovo bagnata e i capezzoli duri come il marmo mentre Eleonora la bendava gli occhi.

La guidò sul letto e dolcemente la fece stendere a pancia in su. Lentamente e con delicatezza la legò per i polsi alla testiera ma senza stringere troppo, di modo che avesse un minimo di libertà per mettersi comoda, stessa cosa fece alle caviglie tenendole divaricate le gambe.

Privata della vista Novella sentiva i suoi sensi amplificati, affidandosi ai suoni, alla voce calda e rassicurante di Eleonora, al suo profumo quando si avvicinava, e alla pelle che veniva delicatamente e sapientemente sfiorata.

«Ti senti pronta pronta ?» domandò Eleonora ammirando la nuova amica ...

... completamente nuda immobilizzata sul letto ed in balia dei suoi voleri.

Novella ansimante annuì.

Eleonora quindi si mise a cavalcioni sopra di lei, Novella sentiva il lunghi capelli solleticarle i seni ed il ventre mentre le mani calde le accarezzavano il viso. Pochi istanti dopo era stesa sopra di lei e la stava baciando appassionatamente sulla bocca mentre le mani percorrevano lentamente tutto il suo corpo. Lentamente le labbra morbide iniziarono a scendere baciando ed assaporando ogni centimetro della pelle di Novella, soffermandosi per un po sui seni leccando e mordicchiando i capezzoli, poi lentamente ancora giù sul ventre e poi sul pube fino ad arrivare ad assaporare la fica bagnata e vogliosa. Eleonora si tuffò con la faccia tra le gambe di Novella succhiandole avidamente la clitoride e affondando la lingua nella vagina e mentre banchettava lautamente con le mani le afferrava le mammelle stringendole e pizzicando delicatamente i capezzoli.

Novella era in visibilio, seguiva con il bacino i movimenti della bocca e le profonde leccate, nel turbinio di piacere ora sapeva che solo un'altra donna sapeva come massimizzare le sensazioni conoscendo perfettamente cosa si provava.

Dalla sua gola cominciarono ad uscire dei gemiti e sentiva che presto sarebbe giunta all'orgasmo, ma Eleonora avvertendo la cosa si interruppe.

«E' ancora troppo presto...» sghignazzò rimettendosi seduta di lato e prendendo qualcos'altro da sopra il letto.

Ora Novella sentiva qualcosa ...