Fuoriesce
Data: 01/06/2021,
Categorie:
Etero
Autore: SARA CALABRA, Fonte: EroticiRacconti
... va di spendere. Alcuni poi sono eccessivi e mi fa ridere il modello “africano” (sic). In effetti una mia compagna di studi sta con un senegalese conosciuto a san Lorenzo e dice di trovarsi mooolto bene. L’importante è non sposarlo perché è musulmano e allora perdi la libertà, questo lo dice proprio lei che se lo scopa. Ma guai a dirlo sui giornali, è islamofobia!
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• “Stai comunque attenta, non tutti capiscono o sono educati”. Giuliano l’ho sentito al cell e gli ho raccontato tutto. Giuliano è un mio amico, forse l’unico che ho qui a Roma. E’ più grande di me di parecchio, è sposato e ha un figlio e lavora in una biblioteca dove studio. Come tutti i bibliotecari è colto e so bene che gli piaccio, ma devo dire che finora non ci ha provato. Dice che un’amicizia non si trasforma mai in amore e che noi abbiamo iniziato da amici. L’ha letto in qualche libro o è rimasto scottato? Chissà. In ogni caso mi consiglia sempre qualche libro da leggere, è in fondo il mestiere suo. Amo gli uomini che sanno parlare di letteratura, basta che non siano saccenti. E Giuliano non lo è. Ma di letto non se ne parla.
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• Ieri in chat invece mi ha preso un colpo: è uno che conosco. Oltretutto non ha mai una lira, quindi altro che aiutino economico! Al bar non paga mai e i libri se li fa prestare dalle compagne di studio o si fa fare le fotocopie gratis da qualche zio che lavora al ministero. Per fortuna mi ha contattato via mail (in chat ci passo dopo che ho studiato il mio uomo). Se ...
... scopre la mia identità finisce pure per scopare gratis perché mi ricatta e minaccia di dirlo in giro. Non c’è di peggio di fare la figura della puttana nel giro dei fuorisede: ci riconosciamo per dialetti e calate, alcuni sono pure imparentati tra di loro e se lo sa il tizio poi lo dice alla cugina che sta a medicina e quella ne sparla con le compagne di stanza o di corso o ti guarda in un certo modo quanto la sera andiamo tutti al pub a San Lorenzo, in modo da farlo capire agli altri. Nella metropoli c’è l’anonimato, ma non fra le etnie della Sapienza, che è una specie di paese in trasferta.
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• Quando ero all'università, ebbi modo di fare amicizia con una ragazza che si prostituiva per pagarsi gli studi e tutto il resto. Lei era una fuori sede, la conobbi al corso di economia politica e decidemmo di fare un piccolo gruppo di studio per dare l'esame, dopo esser diventati abbastanza amici un giorno mentre stavamo ripassando un po’ a casa sua, riceve una telefonata, al termine della quale viene da me chiedendomi di andar via senza darmi troppe spiegazioni: ; il giorno dopo le chiedo se era successo qualche cosa di grave, e chiedendomi scusa mi spiegò che era un appuntamento di lavoro... alla mia faccia stralunata, mi prese da parte e mi disse che lei di tanto in tanto quando ne aveva bisogno si prostituiva, dapprima per necessità, poi dopo aver visto quanti soldi poteva alzare con un appuntamento “di lavoro”.
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• Mario se n’è andato sbattendo la porta. Mario non è un ...