1. Fuoriesce


    Data: 01/06/2021, Categorie: Etero Autore: SARA CALABRA, Fonte: EroticiRacconti

    FUORISEDE
    
    • Intanto due parole. Ho trovato questo sito che permette di caricare testi erotici e ne approfitto. Ma non sono e non voglio essere la Melissa P. di turno, non ho avuto bisogno di inventarmi niente: purtroppo ho trovato gente peggiore di quanto mi aspettassi. Non troverete favolose scopate piene di dettagli arrapanti e scorribande sessuali a catena: inventarle sarebbe stato facile ma disonesto: ho voluto essere sincera. Se a questo punto ve la sentite di andare avanti, siete benvenuti. Altrimenti uscite: gli uomini ormai ho imparato a conoscerli pure io.
    
    SARA
    
    Tutto comincia con quest’inserzione:
    
    • Studentessa fuorisede cerca un piccolo aiuto economico per mantenersi agli studi. Disponibile per amicizia fuori orario delle lezioni universitarie. Rispondo solo via mail.
    
    •
    
    • Quando ho messo questa inserzione, l'ho fatto con incoscienza ma ero alla disperazione. Mantenersi agli studi a Roma costa caro, ero ormai al secondo anno della triennale ma i miei potevano mandarmi poco: al paese il negozio non andava bene e l’affitto della mia stanza (rigorosamente in nero) costava 350 euro. Più le spese per mangiare e tutto il resto, a Roma sono 1000 euro al mese. All’inizio poteva andare, dividevo l’appartamento con una ragazza che fa medicina, la quale però un bel giorno cambia casa e mi lascia da sola a pagare l’affitto, quindi devo cercarmi una compagna o un lavoro. Ma di mollare l’università neanche a parlarne: i miei hanno fatto tanti sacrifici per farmi ...
    ... studiare e in più vivere lontano dal paese non fa male a una ragazza del sud come me. Il problema è che studiare e vivere a Roma costa, ma questo lo sanno tutti. Vi dirò invece quello che non sapete.
    
    • Intanto mi presento. Mi firmo Sara, studente fuorisede calabrese, nata in un piccolo centro non dico dove, iscritta al corso di Lingue e letterature straniere dell’Università di Roma “La Sapienza”, che raggiungo in tram dal Prenestino. Sono una come tante, né fisicamente diversa dalle centinaia di ragazze che vengono a studiare in città dalla provincia, divise per etnie: pur vivendo a Roma manteniamo gli accenti di provenienza, per solito centro-meridionali, anche se trovo strano che le future insegnanti neanche parlino bene l’italiano. Ho anche un mezzo fidanzato, ma vive giù al paese e quindi qui sono libera. Non vorrei però essere fraintesa: sono una ragazza normale, mi piace andare ogni tanto la sera al pub con le amiche o con un gruppo di ragazzi, magari facendo tardi se il giorno dopo non ho lezioni alla prima ora. Mi piace comprare qualche vestitino bello o un paio di scarpe come vanno ora, ma non sono una di quelle fissate con l’abito firmato o l’ultimo Iphone. Ogni tanto andiamo tutti a teatro, soprattutto se c’è la riduzione o un invito. Naturalmente frequentiamo ogni giorno le lezioni e i seminari. E qui la solita storia: abitare vicino alla facoltà costa, altrimenti devi dormire nei casermoni sulla Prenestina o la Casilina. Se c’è vicino una metro, riecco alzarsi ...
«1234...11»