1. Fuoriesce


    Data: 01/06/2021, Categorie: Etero Autore: SARA CALABRA, Fonte: EroticiRacconti

    ... registrazione, che non cito per non far pubblicità. Ormai casa era libera e il collegamento internet c’è…
    
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    • Posiziono la webcam in modo che non inquadri sempre il mio viso, sistemo una tenda dietro di me per non far riconoscere la stanza, poi un po’ di trucco, ma neanche mi sono cambiata, ero vestita normale. Una sera, tutta tremante, inizio a navigare. Non che non avessi mai chattato, ma quella sera facevo la rana pescatrice, né ho dovuto aspettare molto, entro un’ora avevano già abboccato. L’importante era non perdere tempo e puntare al sodo. Volevo in realtà solo fare una prova e dopo qualche tentativo entra in chat la persona adatta: il maschio allucinato quarantenne. Sono quelli che non si sono sposati e passano da una relazione all’altra, più o meno lunga, ma troppo spesso dormono da soli e allora si attaccano al burraco on line o alle chat gratuite. Per un paio di notti ho fatto le due, ma sono quelle le ore migliori e me li sono studiati per bene. Non si rendono conto che uno li vede in faccia e quindi li legge come un libro; in più stanno a casa loro e quindi abbassano le difese. Un’altra cosa che ho imparato è che anche i più diffidenti fanno tante domande ma alla fine mostrano i punti deboli. Se parlando anche per un’ora ripetono in modo ossessivo certe frasi o puntano su certi dettagli, allora sai già cosa cercano e dove sta il tallone di Achille. A quel punto vendi caro il seno o il dettaglio preferito, t’inventi un rituale e soprattutto prometti di ...
    ... più in cambio di soldi. Ma non devi sembrare una puttana: ti cercano proprio perché sei una studentessa di provincia che non riesce a chiudere bene le vocali e mantiene un arrapante accento meridionale, sei vestita come una ragazza comune e semplice nei gusti. Un uomo non ama sentirsi inferiore o sfruttato e magari cerca realmente compagnia. Questo in realtà non l’ho imparato in due serate, ma alla fine mi è servito per quanto avrei fatto dopo. Già, ma per farmi pagare? Paypal è tracciato, la ricarica Postepay pure, senza un nome e un documento non puoi farlo. Western Union? Oppure una ricarica telefonica su un Wind prepagato. Avevo cercato nervosamente: farsi pagare in web, paypal anonimo, western union, carta prepagata, etc. – Ero insicura. Alla fine i sistemi buoni erano pochi: paypal con un nickname collegato a un indirizzo di mail e ad una carta di credito prepagata o Western Union, dove ti fai mandare i soldi a un nome insieme a un codice segreto (a parte, via mail o sms). Chi paga usando il computer o uno Smartphone preferisce paypal, magari già compra su ebay. Quindi ho rimediato una carta di credito prepagata tipo Mooney e una mail e poi registrarmi col nick. Più facile a dirsi che a farsi, vista la normale italica burocrazia. L’importante è che nessuno conosca mai la mia identità. Il passo successivo è semplicissimo: i primi approcci avvengono tramite email o sul cell, poi si fissa l’appuntamento, reale o virtuale che sia. E il pesce abbocca dopo mezz’ora: Mario, ...
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